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Sindacatocrazia

Abbiamo un sogno nel cuore.
Ieri a Porta a porta la vicepresidente del Senato Signora Rosi Mauro ha dichiarato che i soldi della Lega Nord foraggiavano il SINPA ( sindacato padano). La dichiarazione della Mauro sono preoccupanti perché un sindacato per essere veramente autonomo deve sostenersi con il denaro degli iscritti e non con il finanziamento pubblico dei partiti.
Ma la questione mi stimola un’altra domanda. Quanto i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) contribuiscono al finanziamento di tutti i sindacati (confederali compresi) e delle altre associazioni (ACLI, artigiani, coltivatori ecc:)? Con quali criteri questi soggetti effettuano le assunzioni degli assistenti fiscali (c’è un criterio oggettivo o si viene assunti attraverso amici e conoscenti?) Una risposta chiara a questa mia particolare curiosità consisterebbe nella pubblicazione, anche e soprattutto a livello locale dei bilanci di questi pur utilissimi servizi (sotto questo profilo il sottoscritto ne è un utente soddisfatto) e dissiperebbe quei sospetti che pure aleggiano intorno a questo business dell’assistenza alla compilazione della denuncia dei redditi. Finirebbero in una bolla di sapone i sospetti di coloro che insinuano che i contributi ai CAF che lo stato eroga favoriscano l’acquisto di nuove sedi e diano una bella mano alle spese di gestione correnti delle associazioni che li promuovono.
Dobbiamo credere in una politica trasparente in ogni circostanza e dobbiamo rifuggire come davvero neofascista ogni pulsione neo corporativa che molto spesso queste forme di gestione inducono. Non abbiamo mai creduto in chi sparava sulla “sindacatocrazia“, anche se ci piacerebbe che non potesse sfiorarci ogni associazione di idee, in proposito, col SINPA e la sua leader Rosi Mauro.
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