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Sig.ra Veirana, ecco i dati che smentiscono le sue dichiarazioni di oggi
all’att: Fulvia Veirana – segretaria CGIL Savona
Sig.ra Veirana, ecco i dati che smentiscono le sue dichiarazioni di oggi rilasciate al sito IVG…LEGGI… è un fatto incontrovertibile che le due grandi le centrali Brindisi o di Civitavecchia (Torrevaldaliga nord) sono a carbone …
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.. (e non a gas, come ha dichiarato), e hanno limiti di emissione molto più rigorosi (vedi allegati):
80 mg/m3 per gli ossidi di zolfo, contro i 130 definiti dall’IPPC per Savona.
50mg/m3 per il monossido di carbonio, contro i 120 definiti dall’IPPC per Savona.
Non corrisponde quindi al vero quanto affermato da Lei e da altri sindacalisti secondo i quali i limiti concessi dalla commissione IPPC alla centrale Tirreno Power sono i più rigorosi in Italia.
Lei (che oggi vorrebbe chiedere ragione al Governo dei differenti livelli di emissioni concessi alle diverse centrali in fase di AIA) sa benissimo che tali limiti vengono concessi in relazione alla potenza installata, all’età dei gruppi a carbone, alla densità di popolazione, alla situazione ambientale e sanitaria (e a Savona come ben Lei sa è stato riscontrato dalla Procura e dal GIP lo stato di disastro ambientale e di rarefazione lichenica).
Come si fa a sostenere di non concedere valori rigorosi per una centrale che pretende di funzionare con gruppi vecchissimi e in un territorio in stato di disastro ambientale? In realtà i limiti che sarebbero indicati nel nuovo PIC per il pericoloso monossido di carbonio risulterebbero comunque ancora più del doppio (120 mg/m3) rispetto al massimo previsto dalle MTD (50 mg/m3), e quindi per Vado Ligure andrebbero ridotti ulteriormente, non aumentati.
Come mai Lei e il sindacato si chiedono oggi come mai non vengono uniformati i valori di emissione concessi alle varie centrali italiane, mentre stavate in silenzio prima quando alla centrale di Vado Ligure venivano concessi valori emissivi clamorosi (ad esempio 400 mg/m3 di SOX prima della concessione dell’AIA, e 390 mg/m3 dopo la concessione dell’AIA, quando il range MTD è da 20 a 200 mg/m3)?
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