Sig.Giannetto la prego di prendere visione di questo PDF relativo all’abbattimento del “ Parking jardin sospendu”di Nizza, e se vuole me lo commenti. : http://www.nicecotedazur.org/uploads/media_items/démolition-parking-paillon.original.pdf Lei mi porta l’esempio di Nizza il cui sottosuolo è completamente adibito a parcheggio , i parking sotterranei sono decine ,in ogni zona della città e durante la loro costruzione non si sono certamente fermati per la presenza di acqua , che sicuramente c’era, esistendo sitemi adeguati per contrastarne la presenza , utilizzati in tutto il mondo. L’acqua non è solo nel sottosuolo di Savona. Sig.ra Milena non era mia intenzione offendere alcuno , dovendo dare un titolo al mio intervento ho pensato ad un termine un po’ colorito , ho sbagliato e chiedo scusa. Non avrei mai pensato che per realizzare questo mio sogno , fare sparire centinaia di auto , infilarle nel sottosuolo e sostituirle con alberi ( alberi , non altro!!!), potrei diventare il responsabile di una catastrofe idrogeologiga gigantesca , ridurre , cioè, i miei concittadini nella stessa condizioni di vita e sopravvivenza delle sfortunate popolazioni del Sahel o della Mauritania. Lei scrive : “le auguro di non patir mai la sete o la scarsità d’acqua, ne’ lei, ne’ i suoi figli e discendenti “…caspita!! mi son detto , qui l’ho fatta veramente grossa. Lei mi pare conosca bene il problema ed è sicuramente al corrente che esistono tesi opposte alla sua , che lei evita di citare o commentare, dando l’impressione , a chi la legge , che l’unica soluzione sia quella che lei propugna , cioè…non fare nulla. Io sono vecchio e lei è probabilmente giovane , le auguro , in un prossimo futuro , di poter portare i suoi figli o nipoti in un meraviglioso parco verde , pieno di alberi ,e raccontare loro che in quel luogo , tanti anni fa , c’era la stazione dei treni di Savona.