Se fosse vero, si tratterebbe della solita vecchia storia in cui il riccone di turno si aggiudica l’affare per pochi spiccioli. Tanto i soldi glieli diamo noi. A fare affari in questo modo e soprattutto con i soldi degli altri, senza rischiare nulla, sono capaci tutti. Perchè invece, con i soldi che lo stato dovrebbe tirare fuori per la piattaforma più inutile del mondo, non si fanno delle politiche di salvaguardia dell’occupazione esistente, magari agevolando fiscalmente le aziende presenti sul territorio e che assumono? Cosa ce ne faremo di qualche decina di posti di lavoro (forse) tra 5-6 anni quando potremmo già averne perso centinaia? Questi sono come le cavallette, vedi Gioia Tauro, Genova, ecc. Finchè c’è da prendere prendono, poi spariscono.