Se la pensa in questo modo è meglio che cambi partito! Per quanto riguarda il porto si Savona, io sono Genovese e non conosco bene la storia diquesto porto, che, a parer mio, ha qualche problemino, visto che, le navi da crociera sono costrette, per il 50% dei casi, ad uscire o entrare in porto con la poppa. Erano riusciti, con grande vanto, ad ormeggiarci anche 5 navi da crociera, poi arrivò la tragedia della Costa Concordia, e, se è vero quanto mi è stato riferito, la Società inviò una lettera circolare ricordando ai comandanti, che loro erano sempre responsabili delle manovre della nave, forse se lo erano dimenticati! Sta di fatto che, sicuramente, i comandanti devono aver trovato da ridire su come erano costretti ad ormeggiare a Savona, ed oggi non si possono ormeggiare più di 3 navi da crociera contemporaneamente. Se non vado errato, per quanto riguarda il porto di Savona, alcuni esperti avevano consigliato di trasformarlo in un porto turistico e se così fosse stato fatto, sicuramente la città ne avrebbe avuto, presumo, un gran vantaggio. La Società Costa venne a Savona, non perché si era innamorata del suo porto, semplicemente perché, avrebbe voluto che il porto di Genova le mettesse a disposizione un ormeggio a Ponte Parodi, solo che quello che è possibile fare a Savona, non lo si può fare a Genova, dove per ottenere una concessione bisogna concorrere; e chi la perde perde è costretto a trovare rifugio altrove. a Savona ci arrivò l’ armatore Bruno Musso, che opera ancora qui, ma, sicuramente, spera di ritornarsene a Genova, come lui stesso ha dichiarato, non per motivi affettivi, ma per il fatto che Vado è 40 chilometri fuori dal mercato, e Lui è costretto a spendere 40 euro in più per ogni pezzo. La Maersk voleva a tutti i costi che le dessero in concessione il terminal Sech di Genova, non la ottenne e scelse di venire a Vado aggiudicandosi la concessione della piattaforma multipurpose, e ancora attende! Nel frattempo continua a portare le sue navi a Genova, e, per cercare di venire incontro a Savona, tolse alcune da Genova e le portò a Vado; dove, è bene dirlo, avrebbe a disposizione un terminal con 14,5 metri di fondale ed una capacità operativa di 400.000 teus con possibilità di ormeggiarci navi da 8.000 teus, invece le navi che ci sta portando hanno una portata inferiore a 900 teus con pescaggio inferiore ai 9 metri e sostano in porto soltanto per poche ore. Anche per la Maerks, Vado è fuori dal mercato di 40 chilometri? Vedremo cosa succederà quando prenderà possesso della piattaforma dei miracoli con profondi fondali che non serviranno a niente visto che le più grandi portaconainers del momento hanno pescaggi massimi di 16,00 metri, e se ne costruiranno di più grandi dovranno tenere conto dei limiti di pescaggio per il transito nel canale di Suez. Vado non sarà l’ unico terminal dell’ Alto Mediterraneo in grado di ricevere le portacontainers di ultima generazione come, Qualcuno a Savona dichiarava e non tarderemo a rendercene conto….http://www.uominiliberi.eu/luglio15/evoluzione.pdf Purtroppo, da queste parti, sembra che ci sia una scarsa informazione su come sono fatte le navi, ma di besughi che abboccano, invece, ce ne sono molti.