Troppi i segnali negativi:
Partito troppo presto (ricorda un po’ la lunga campagna elettorale della sicura vincente Paita alle regionali di qualche anno fa, sconfitta, poi, in modo sorprendente da Toti).
La debolezza del Pd incapace di esprimere un candidato proprio, accontentandosi dell’autocandidatura di Russo.
Troppe contraddizioni all’interno del Patto con l’appoggio dei gruppuscoli di sinistra estrema da un lato e quello dei moderati di IV e Azione dall’altro.
Il totale riciclaggio degli ex amministratori delle Giunte Berruti che induce gran parte del pd a non sostenere il Patto
A proposito il Sindacato come si comporterà?
Da quello che trapela non sembra sia intenzionato ad appoggiare Marco Russo, basta leggere le critiche sul Patto di Di Tullio, che nella CGIL qualche consenso ce l’ha, per rendersene conto.