Savona – Secondo La Stampa ed Il Secolo XIX del 17 novembre tra le cause delle inefficienze nel servizio di raccolta della spazzatura nel capoluogo, durante il fine settimana, ci sarebbe il fatto che la discarica di Boscaccio non effettua l’attività di conferimento alla domenica.
Inoltre, se il Comune di Savona richiedesse comunque di espletare il servizio di consegna alla discarica nei giorni festivi, dovrebbe pagare dei sovraprezzi, che secondo il super assessore Silvano Montaldo con deleghe al Bilancio, all’Ambiente, al Ciclo dei rifiuti, alle Società Partecipate, all’Economato, ai Tributi e al Trasporto Pubblico, non sarebbero sostenibili.
Per i non addetti ai lavori la discarica di Boscaccio è sita nel Comune di Vado Ligure su terreni di proprietà comunale, mentre la gestione del servizio ed il diritto di superficie sulla discarica sono in carico alla società Ecosavona (LEGGI).
Ecosavona è una società a partecipazione mista pubblico-privata i cui soci sono la società con sede nel Lussemburgo Green LuxCo Capital S.A. con il 70% del capitale, il Comune di Vado Ligure con il 25% ed il Comune di Savonacon il 5%.
Una prima domanda sorge quindi spontanea, se la gestione della discarica di Boscaccio è effettuata da una società a partecipazione mista pubblico-privata, è lecito chiedersi se durante la procedura di evidenza pubblica di scelta del socio privato da parte delle pubbliche amministrazioni, effettuata supponiamo ai sensi (dell’articolo 5, comma 9, del decreto legislativo n. 50 del 2016 (Codice dei contratti pubblici), nel bando di gara fosse chiaramente specificato che la raccolta ed il conferimento dei rifiuti possa avvenire anche nei giorni festivi.
Altre domande sono quelle di quando sia stato indetto il bando di gara per l’assegnazione della quota di Ecosavona ai privati e quali qualificazioni di carattere tecnico ed economico-finanziario siano state richieste alla Green LuxCo Capital S.A. per poter partecipare all’assegnazione del 70% di Ecosavona da parte dei comuni di Vado Ligure e Savona.
A queste domande non avranno sicuramente difficoltà a rispondere il super assessore del Comune di Savona Silvano Montaldo assieme alla sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano (eletta con il PD e passata con la destra) che ha tra l’altro assegnate le deleghe all’ Economato ai Tributi ed alle Società Partecipate.
Chiaramente le tariffe che Ecosavona pratica ai vari comuni che si avvalgono dei suoi servizi andranno ad incidere sulle già pesanti imposte per lo smaltimento dei rifiuti che devono pagare i residenti, gli operatori commerciali e le aziende.
Inoltre, Ecosavona quale società a partecipazione mista pubblico-privata dovrà anche remunerare i misteriosi azionisti privati che si celano dietro la società anonima lussemburghese, pertanto è necessario che i comuni di Vado Ligure e Savona diano evidenza che la scelta del socio privato sia avvenuta nella piena trasparenza e nell’ottica della migliore efficienza dei servizi ed economica, nell’interesse dei cittadini che devono necessariamente avvalersi del servizio di raccolta dei rifiuti.
Mentre la ricca amministrazione di Vado Ligure cerca di mantenere il consenso elargendo una tantum di 80mila euro a fondo perduto per pagare gli affitti alle microimprese morse dalla crisi, probabilmente altrettanto non lo potrà fare il comune di Savona, quanto meno è necessario che venga assicurato, da parte delle pubbliche amministrazioni, che la cittadinanza non debba pagare fastidiose rendite di posizione a soggetti non ben identificati.
Attendiamo fiduciosi qualche assicurazione da parte dei due amministratori savonesi.
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