Scappano anche gli armatori

Dunque, cosa sta succedendo? Secondo fonti di settore, il primo problema riguarda la macchinosità della burocrazia italiana, che spingerebbe le aziende a spostare le navi sotto altro registro. In particolare, sarebbero numerosi i casi di unità portate sotto bandiera maltese. Gli armatori non trasferiscono le navi in blocco, ma sulla base di interventi spot, nelle circostanze in cui l’operazione risulti più opportuna, e considerato che il passaggio da una bandiera a un’altra richiede poche ore: ……….

Se non ricordo male quando Burlando era ministro marina mercantile, agli armatori fu concessa la possibilità di dismettere “temporaneamente” la bandiera italiana, questo comportò che alcuni nostri armatori registrassero la loro navi sotto bandiera maltese, il guaio fu che con questo passaggio si persero parecchi posti di lavoro, in quanto per consentire il passaggio c’ era una clausola che imponeva l’obbligo di mantenere a bordo soltanto il comandante ed altre 4 persone. Allora sulle nostre navi c’era l’obbligo di imbarcare soltanto personale italiano che era più che sufficiente. Subentrò la crisi per i nostri marittimi e, forse, molti furono costretti a cambiare mestiere. Quella temporaneità diventò definitiva? Io presumo di si!

Al giorno d’oggi si possono imbarcare anche stranieri extra unione europea, non so se questo è riferito alle navi da crociera o anche alle altre navi. Di sicuro sulla Enrica Lexie c’ erano imbarcati 6 Italiani e 19 Indiani che sicuramente hanno visto e segnalato, col telefono satellitare, quanto avvenuto alle autorità indiane, è per questo che gli Indiani sono sicuri che ad uccidere sono stati i nostri militari.