Le indagini della Squadra Mobile di Savona hanno rivelato un sistema di tangenti legato agli appalti per il taglio dell’erba sulle strade provinciali. Gli investigatori hanno intercettato conversazioni tra il capo cantoniere Claudio Sardo e il funzionario della Provincia Andrea Tessitore, evidenziando presunti scambi di denaro per l’assegnazione dei lavori.
Secondo l’accusa, le tangenti variavano tra i mille e i cinquemila euro e venivano pagate da un imprenditore pugliese per garantirsi l’aggiudicazione degli appalti. Le irregolarità erano evidenti: i lavori di sfalcio dell’erba venivano eseguiti in modo approssimativo e i cittadini protestavano per la scarsa qualità degli interventi.
La vicenda è emersa grazie alle segnalazioni dei sindaci dei Comuni coinvolti, che lamentavano la poca professionalità con cui venivano svolti i lavori. Gli operai della ditta incaricata erano stati sorpresi a Pontinvrea, in un lotto differente da quello loro assegnato, con attrezzi da sfalcio in mano, confermando così le irregolarità.
Inoltre, i cantonieri della Provincia avrebbero favorito alcune aziende e ostacolato l’assegnazione di lavori ad altre, creando un sistema di favoritismi e corruzione. La Procura di Savona ha avviato un’inchiesta per fare luce sulle responsabilità e verificare il coinvolgimento di ulteriori soggetti nell’illecito sistema.
L’inchiesta prosegue con nuovi sviluppi, mentre si attendono ulteriori riscontri che potrebbero allargare il quadro delle responsabilità.