Marco Russo, sindaco di Savona, si trova nel bel mezzo di una tempesta di critiche per la chiusura di Corso Italia al traffico, ma non accenna a fare retromarcia. In una intervista al SECOLOXIX ribadisce la sua scelta parlando di una città più vivibile e sostenibile. Martedì, in Sala Rossa, i tecnici presenteranno tre ipotesi per risolvere il caos di Piazza Mameli, causato proprio dalla decisione di pedonalizzare Corso Italia. Russo, però, resta saldo: “Savona è inchiodata dai no, ma noi vogliamo andare avanti”.
Il sindaco non nega che Piazza Mameli sia diventata il fulcro del malcontento cittadino. Ma tranquilli: martedì arriveranno tre soluzioni fresche di studi tecnici. Perché se lui ha creato un problema, basta pagare, sedersi e aspettare che i tecnici lo risolvano.
Nonostante le migliaia di firme raccolte per la riapertura di Corso Italia, Russo è chiaro: “Grazie per le firme, ma non cambierò idea.” Probabilmente non ricorda quello che disse Cicerone “Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore.”
“Parliamo con i cittadini ogni giorno,” dichiara il sindaco. Ascoltare è importante, certo, ma decidere lo è di più. E a quanto pare, Russo ha già deciso. Suggerimenti dei cittadini e petizioni per il sindaco non contano, non sembra disposto a tornare sui suoi passi e rimediare all’errore
Il sindaco dice di avere una visione chiara per Savona, meno traffico, più pedonalizzazioni, e un Corso Italia splendente, che attiri più persone che macchine. Finora la sua visione per i savonesi è sembrata un incubo.