Savona, tra semafori guasti e strade come piste da bowling: la tragicommedia della viabilità urbana

Dopo la pedonalizzazione di un tratto di Corso Italia e l’infelice doppio senso in via del Mille, a Savona il vero spettacolo è ora offerto dai semafori guasti. Un esempio lampante è quello in Corso Mazzini, davanti al Priamar, uno dei punti più frequentati da turisti e savonesi. Da oltre un mese e mezzo, questo crocevia è diventato il palcoscenico di una tragicommedia quotidiana.

Non è finita qui: un altro incidente si è verificato in via Luigi Corsi, all’angolo con via Montenotte. Anche qui i semafori lampeggiano senza funzionare, lasciando agli automobilisti il compito di decifrare chi ha la precedenza.

Non ci sono solo i semafori a creare problemi. Le strade cittadine sembrano piste da bowling, con asfalti che rappresentano una croce per chi vive o guida a Savona. Si parla tanto di interventi, ma i soliti “tappulli” con asfalti non drenanti trasformano ogni pioggia in un’esperienza comica, se non tragica. Un giro in via Tissoni dopo un acquazzone basta per ritrovarsi a pattinare, volenti o nolenti.

Eppure, gli incassi delle multe per legge dovrebbero essere reinvestiti nella viabilità. Il Comune, si dice, ha stanziato 66mila euro per sostituire i semafori con schede obsolete. Bene, ma quando si vedranno i risultati? Forse l’assessore Parodi saprà dircelo, magari tra un’arrampicata sugli specchi e l’altra, disciplina in cui ormai è un campione indiscusso.

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