Amo Savona e non sopporto chi la denigra a prescindere, ha molti aspetti positivi che andrebbero valorizzati. Ma qui il discorso è proprio terra terra, e nessuno lo affronta come si deve. Le giunte Berruti ci hanno riempito di debiti portandoci al predissesto; la giunta Caprioglio ha usato un bravissimo “contabile” come il compianto assessore Montaldo per ripianare, e c’è riuscita, ma ha scelto di farlo tagliando servizi ai cittadini e riducendo il welfare, senza mai tentare di rivalersi su chi aveva compiuto scelte sbagliate e in qualche caso potenzialmente sanzionabili. Ora è ovvio che la prima, primissima mossa da fare, per una nuova amministrazione di qualsiasi colore, sarebbe stato sfruttare il risanamento per ricostruire innanzitutto i servizi, far rifiatare i cittadini in sofferenza, e contemporaneamente, certo, iniziare a costruire progetti più ambiziosi. E’ stato scelto di pensare solo ai secondi, disinteressandosi del resto e senza investire a dovere sul sociale, l’ambiente, il verde e tutto quanto era stato trascurato. Ecco le ragioni di fondo del mugugno dei savonesi non prevenuti o autolesionisti.
Milena Debenedetti da FB