Si è concluso l’ennesimo incontro del tavolo dello sviluppo economico savonese, quel misterioso oggetto politico nato nel novembre 2022 che ora ad ogni mese si riproporrà con la puntualità di un orologio svizzero, anche se i risultati somigliano più a un orologio rotto. Protagonista della scena, il neo-assessore regionale Paolo Ripamonti, che finalmente restituisce alla provincia di Savona il privilegio di avere un “punto di riferimento” in Regione. Cosa significhi davvero essere un punto di riferimento, però, rimane un enigma: qualcuno pensa a un cartello stradale, altri a un oracolo.
Ripamonti ha esordito con il solito mantra delle riunioni istituzionali: “E’ stato un dialogo positivo”. E ci mancherebbe altro se non fosse positivo. Pare che questi incontri siano un po’ come le sedute spiritiche: si evocano i problemi, li si scruta intensamente, e poi tutti tornano a casa con la speranza che si risolvano da soli.
Il menu del giorno includeva le vertenze storiche di Piaggio, Sanac e Funivie. “Abbiamo fatto un quadro della situazione,” ha dichiarato Ripamonti, e a Savona non si aspettava altro che un bel quadro, magari da appendere in sala riunioni. Chissà se nella prossima convocazione mensile ci sarà spazio anche per una cornice.
Tra le buone notizie – sempre che si possano definire tali – ci sono i due milioni di euro stanziati per i danni alluvionali. Due milioni: una cifra che suona quasi generosa, se non fosse che i danni ammontano a ben di più. Ma non siate ingrati: in tempo di crisi anche le briciole sono preziose, come suggeriscono i sindacati presenti, stimolati e pronti a “condividere” qualunque tipo di attività.
Il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri, ha lodato il “rapporto diretto” con l’assessore e la presenza sul territorio, quasi fosse una rarità.
Nel frattempo, si attende il prossimo tavolo, con il fervore di chi aspetta la nuova stagione di una serie TV già vista troppe volte. Intanto, Ripamonti si prepara ad affinare l’arte del dialogo positivo, magari ispirandosi ai grandi filosofi: se non trovi la soluzione, almeno rendi la conversazione interessante.