Ata dovrà chiudere e quindi si dovrà liberare al più presto di questo fardello la cui triste storia è nota
I lavori del Sacro Cuore per realizzare parcheggio e box interrati erano partiti nel 1992. Quando i lavori furono ultimati, è emerso che l’opera non era più conforme alle norme anti-alluvione e questo problema ha frenato i potenziali acquirenti interessarti al parcheggio. Nel corso degli anni erano stati fatti vari tentativi di vendita ma tutti senza successo.
Il Sacro Cuore è diventato negli anni un riparo di senza tetto, degradato e abbandonato.
Il parcheggio era finito ad Ata in cambio di un debito che il comune aveva con l’azienda (La spiegazione dettagliata si trova qui, da pag. 5 in poi)
Ora il comune è costretto a ricomprarlo per fare in modo che Ata possa chiedere l’attività.
Naturalmente il Sindaco racconta la storiella che ha deciso di acquistarlo per recuperare i posti auto di cui c’è fame in città.
Vedremo se andrà oltre i soliti annunci come si sospetta o se davvero riuscirà a recuperare i 200 posti auto, impresa che nessuno ha provato a realizzare perché troppo costosi.
Dell’intera vicenda Parcheggi del sacro cuore interessante questo articolo