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Savona. Lega e Italia Viva prove di alleanze e strategie già viste

Nelle scorse elezioni amministrative, prima di Schirru, la scelta del candidato sindaco del centro destra era caduta su Dario Amoretti.
Quella candidatura nacque dalla trattativa lega, Italia Viva e Azione. Amoretti non desiderava Fratelli d’Italia ma nell’accordo era previsto l’appoggio del partito della Meloni al ballottaggio.
Tra i protagonisti di quelli accordi c’erano Ripamonti, Bruzzone, Bozzano e Pasquali, la cosa non andò in porto, pare, per il veto di Luciano Pasquale. A quel punto Italia Viva- Azione preferirono aggregarsi a Russo.
Abbiamo voluto ricordare questo fatto perché le strategie attuali del centro destra ricalcano esattamente quelle usate per la candidatura di Amoretti con gli stessi identici protagonisti.
Il Pd, soprattutto con la nuova segreteria, non vede di buon occhio Italia Viva, Russo non appare molto soddisfatto dell’assessore Pasquali nonostante gli elogi in consiglio, a livello nazionale Renzi e Calenda sono sempre più vicini al centrodestra, quindi a Savona si sta cercando nuovamente di allestire, con poca fantasia, la stessa operazione delle precedenti elezioni. Gli accordi sono ancora nella fase iniziale ma i protagonisti si sono già mossi. Come abbiamo scritto ieri c’è già una terna di papabili candidati a Sindaco.
Nel 2021 il centro destra dovette puntare su Schirru, un candidato molto più debole di Amoretti probabilmente per favorire la vittoria di Russo, questa volta chissà se l’operazione riuscirà?
Certamente gli strateghi impegnati non lasciano sperare a nulla di buono per il centrodestra

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