L’inaugurazione del nuovo bocciodromo di Savona, avvenuta ieri, si è trasformata sui giornali in un curioso siparietto politico, con l’assessore allo sport Francesco Rossello protagonista di una dichiarazione che non è passata inosservata. Rossello ha sottolineato come la sua amministrazione abbia dovuto “iniziare tutto da capo”, senza trovare “nessun atto, nessun progetto pronto”, impegnandosi in una corsa contro il tempo per non perdere il finanziamento regionale.
Tuttavia, a smentire le sue parole ci ha pensato il presidente della bocciofila, che sempre sui giornali, ha ringraziato pubblicamente soprattutto l’ex presidente della Regione, Giovanni Toti, e l’ex vicesindaco di Savona, Massimo Arecco, per il lavoro svolto in passato, lasciando intendere che il progetto avesse già solide basi prima dell’attuale amministrazione.
Questa divergenza di opinioni sottolinea ancora una volta, come a Savona la politica non perda occasione per mettere in scena dinamiche che a tratti sembrano una commedia. L’assessore Rossello, noto per il suo stile diretto e talvolta sopra le righe, è stato così protagonista di un’altra gaffe, che non è passata inosservata tra i cittadini che ci hanno segnalato il fatto.
Non è la prima volta che la politica savonese si ritrova al centro di piccoli teatrini durante eventi pubblici. In molti hanno sottolineato come episodi simili rischino di spostare l’attenzione dai risultati concreti a diatribe che sembrano più legate all’attribuzione di meriti che non all’interesse collettivo.
Per i cittadini presenti, però, la priorità è stata una sola: godersi finalmente un bocciodromo nuovo di zecca, che si spera diventi un luogo di aggregazione e sport per la comunità. Resta da vedere se, anche in futuro, i protagonisti della politica locale riusciranno a fare un passo indietro e lasciare che a parlare siano i fatti.