Savona dice no alla mafia «Savona non fa eccezione rispetto alle altre realtà liguri: prima si pensava che fosse una sorta di zona franca rispetto alle infiltrazioni mafiose, ma non è così: le indagini sono lunghe perché purtroppo spesso la presenza sul territorio della ‘ndrangheta è legale», ha dichiarato l’ex procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, danno bene il senso dell’iniziativa che si è svolta a Palazzo Sisto dal titolo inequivocabile, “Savona contro le mafie”. |
L’evento, organizzato su iniziativa della consigliera comunale di “Noi per Savona”, Daniela Pongiglione che aveva presentato in Consiglio una mozione, approvata all’unanimità, che impegnava il consiglio comunale savonese a esprimere la propria vicinanza e solidarietà a Rolando Fazzari, imprenditore attivo nella zona di Balestrino, imparentato con una famiglia di ‘ndranghetisti da cui si è dissociato da decenni, pagando questa sua scelta con minacce, intimidazioni e la morte di un figlio.
Oggi la sua impresa, Ligurblock, rischia di fallire perché non sono stati realizzati i lavori per mettere in sicurezza la strada che porta alla cava di sua proprietà. Una figura celebrata da un film documentario realizzato dai giornalisti Mimmo Lombezzi e Mario Molinari, proiettato ieri pomeriggio in una sala rossa gremita, con diverse persone che hanno assistito in piedi al dibattito. Tra i presenti, esponenti di tutte le forze politiche del Consiglio comunale, a testimonianza di una trasversalità palese dinanzi a un tema troppo spesso sottovalutato: oltre al sindaco, Ilaria Caprioglio, erano presenti consiglieri o assessori di tutti i partiti, tra cui il vicesindaco Massimo Arecco (Lega), Emiliano Martino (Fratelli d’Italia), Barbara Pasquali (Pd), Marco Ravera (Rifondazione comunista) e Salvatore Diaspro (Movimento Cinquestelle). La necessità di non abbassare la guardia dinanzi alle infiltrazioni mafiose è stata sottolineata dal sindaco Caprioglio, quando ha sottolineato che «l’Amministrazione comunale desidera che si mantenga alta l’attenzione su questi argomenti e accoglie e sostiene ogni iniziativa che possa favorire la diffusione della cultura della legalità e a supporto dell’attività condotta da parte delle istituzioni e delle autorità preposte a contrasto della criminalità.
Il titolo “Savona contro le mafie” non si presta a interpretazioni: è un no chiaro, secco, non negoziabile. E, qui a Savona, condiviso da parte di tutto il Consiglio comunale». Concetti ripresi da Daniela Pongiglione, per la quale «l’incontro di oggi è un’occasione straordinaria per prendere consapevolezza della necessità di contrastare le mafie. Non ci tiriamo indietro e non ci giriamo dall’altra parte».
Selena Borgna |