Savona: Capitale mondiale dell’annuncite

Benvenuti a Savona, la città che non dorme mai… per colpa degli annunci. Da quando il nostro sindaco e la sua giunta hanno deciso di adottare una politica di “annuncite cronica”, Savona è diventata un vero e proprio teatro di comunicati stampa, conferenze e promesse. Se vi piace essere costantemente aggiornati – e un po’ confusi – su quello che potrebbe, forse, chissà, accadere, siete nel posto giusto.
Ogni giorno è un’avventura.
La mattina inizia con l’ormai tradizionale articolo di giornale con il sindaco, che annuncia l’ennesima “rivoluzionaria” iniziativa per migliorare la città. Dai progetti per nuove piste ciclabili a piani faraonici per la ristrutturazione delle aree degradate, c’è sempre qualcosa di grandioso all’orizzonte. Peccato che, all’orizzonte, spesso ci siano solo le nubi del prossimo annuncio.
L’assessore alla viabilità, sempre in prima linea, non è da meno. Con il suo immancabile caffè in mano, si presenta ai giornalisti con un sorriso sornione e una nuova trovata per risolvere i problemi del traffico. “Abbiamo un grande progetto per migliorare la mobilità urbana!” proclama. “Ecco l’ultima soluzione rivoluzionaria!” esulta. Ma mentre i cittadini cercano di districarsi tra ZTL, sensi unici e strade chiuse, si domandano se queste soluzioni non siano solo miraggi.
Tra gli annunci più frequenti, spiccano quelli sui parcheggi. Ogni settimana il sindaco annuncia la creazione di nuovi parcheggi che risolveranno finalmente il problema delle soste selvagge e dei parcheggiatori abusivi. “Sacro Cuore, Ex Mottura Fontana, ex centrale del latte presto avremo parcheggi sotterranei, multipiano, eco-sostenibili!” proclama con entusiasmo. Eppure, i savonesi continuano a girare in tondo, alla disperata ricerca di un posto libero, chiedendosi se questi fantomatici parcheggi esistano davvero o siano solo un miraggio.

L’assessore alla cultura, per esempio, annuncia ogni settimana nuovi eventi, mostre e festival che dovrebbero trasformare Savona nella nuova Firenze. Tra questi, l’apertura della Galleria del Garbasso con una mostra stabile tutto l’anno. “Un punto di riferimento per l’arte e la cultura in città!” aveva proclamato entusiasta. Peccato che la realtà sia un po’ diversa: l’apertura della galleria è durata solo pochi giorni, lasciando i cittadini a chiedersi se fosse solo un’illusione o un’allucinazione collettiva.
E come non menzionare il grande progetto del Palaeventi in Piazza del Popolo? Una struttura futuristica che dovrebbe ospitare concerti, fiere, eventi sportivi e molto altro. “Sarà il cuore pulsante della nuova Savona!” proclama il sindaco. Ma per ora, Piazza del Popolo rimane un’area che suscita più preoccupazioni che speranze, con problemi di sicurezza che sembrano essere l’unica costante.
L’assessore ai lavori pubblici, non volendo essere da meno, non annuncia progetti faraonici è alle prese con l’annuncio di ritardi nella fine dei lavori pubblici. “Stiamo affrontando alcune complicazioni impreviste, ma stiamo lavorando duramente per risolverle!” dichiara con la solennità di chi annuncia la scoperta di un nuovo continente. Strade aperte da mesi, cantieri infiniti e deviazioni improvvise sembrano essere la norma, mentre i cittadini si chiedono se vedranno mai la fine di questi lavori epici.
L’assessore alla sicurezza e ai rifiuti annuncia continuamente iniziative per migliorare la sicurezza urbana. “Ridurremo drasticamente i crimini e le risse nelle strade!” proclama con fervore. Eppure, le cronache locali raccontano, anche in questi giorni, di accoltellamenti, spranghe e di continui episodi di violenza, risse e pestaggi, che sembrano sfidare ogni promessa fatta. Come se non bastasse, promette una città sempre più pulita, ma le strade di Savona continuano a essere invase da spazzatura e detriti, rendendo la situazione igienica sempre più precaria.
E poi c’è l’assessore allo sport, impegnato da anni a liberare la spiaggia sotto il Prolungamento. Ogni tanto un nuovo annuncio su come la zona verrà finalmente restituita ai cittadini. “Sarà un’area per le società sportive. Yoga e ginnastica sull’arenile per tenere lontani i campeggiatori abusivi ” proclama con entusiasmo. Nel frattempo, però, la spiaggia continua a essere occupata da degrado e dai bivacchi dei senza tetto. Sembra che l’assessore abbia più successo nell’annunciare la liberazione della spiaggia che nel realizzarla effettivamente.

E non dimentichiamo l’assessore al sociale, che ha preso molto sul serio il compito di annunciare soluzioni per i senza tetto. Eppure, ogni sera, le persone senza fissa dimora continuano a cercare rifugio sotto i portici e nelle piazze, invisibili a chi è impegnato a fare grandi promesse dietro a un microfono. Sembra che le soluzioni annunciate abbiano ancora molta strada da fare per diventare realtà.
Il sindaco e gli assessori sono impegnati a lanciare annunci, su annunci. Ogni settimana una nuova conferenza stampa, ogni giorno una nuova trovata. “Abbiamo un grande progetto per migliorare la mobilità urbana!” proclamano. “Ecco l’ultima soluzione rivoluzionaria!” esclamano. “La città sarà sempre più pulita, grazie alle nostre iniziative ecologiche!” aggiungono.
I cittadini, ormai abituati a questo teatrino, si domandano quanto durerà questa pioggia di promesse e quanti altri annunci saranno necessari per risolvere davvero i problemi del traffico.
E così, tra un annuncio e l’altro, Savona va avanti. I cittadini, ormai abituati a questa pioggia di promesse, hanno sviluppato un certo cinismo. “Cosa avranno annunciato oggi?” si chiedono mentre sorseggiano il caffè al bar. E poi, con un sorriso ironico, si preparano ad affrontare la giornata, tra strade chiuse, deviazioni improvvise e progetti futuristici che, forse, un giorno vedranno la luce.
Savona, capitale mondiale dell’annuncite, continua a stupire. E mentre il sindaco e la sua giunta lanciano l’ennesimo annuncio, i savonesi imparano l’arte della pazienza e dell’ironia, consapevoli che, in fondo, vivere in questa città è un po’ come essere protagonisti di una commedia all’italiana. Con la speranza che, prima o poi, a forza di annunciare, qualcosa di buono accada davvero.

Condividi

Lascia un commento