Non è ancora passato l’effetto flop culturale – quello della candidatura a capitale della cultura, che ha lasciato dietro di sé solo brochure sbiadite e slide PowerPoint abbandonate – che la città si ritrova immersa in un’altra avventura epica: la nuova raccolta rifiuti, una saga distopica tra bidoncini colorati e confusione generalizzata. Ma non temete: la giunta è tornata a fare ciò che riesce meglio… annunciare un nuovo percorso di progettazione partecipata!
Questa volta tocca all’area della foce del Letimbro e del Sacro Cuore. Sì, proprio quella zona lì, dove la natura si mescola all’asfalto e il romanticismo urbano prende la forma di un parcheggio inutilizzabile da sempre
Il nuovo piano – perché la giunta non si fa mai mancare un bel “piano” ogni tot mesi – parte da progetti esistenti, quelli chiusi in qualche cassetto dell’urbanistica e riesumati con la stessa energia con cui si riapre il pandoro a Pasqua. Aggiornati, sviluppati, integrati, e ovviamente messi in dialogo con altre trasformazioni. Tradotto: un collage urbano in cui si tenta di incollare tutto con la colla vinilica delle buone intenzioni.
Il “nuovo corso” comprende:
- la sistemazione del parcheggio del Sacro Cuore (3 milioni – perché un parcheggio, si sa, vale quanto un quadro di Caravaggio),
- la riqualificazione del sottopasso in corso Colombo (400mila euro – sperando che ci passi finalmente qualcuno),
- il rifacimento della passerella ciclopedonale da mezzo milione per collegare corso Colombo con il lungomare
Il tutto per la serie: quando la situazione puzza (più dei cassonetti), ecco che arriva un grande annuncio sostenuto da “fonti di finanziamento in via di individuazione”
Insomma, la strategia è chiara: quando sei nei guai, alza la posta, prometti un parco, una passerella, una fontana, un parcheggio e per qualche giorno la città si distrae.