Come riportato sulla pagina del FAI, Villa Zanelli rappresenta una dei più significativi esempi di stile Liberty in Liguria Edificata nel 1907 da Nicolò Zanelli, situata in un vasto giardino in comunicazione diretta col mare, fino al 1933 appartenne alla famiglia dei Zanelli, e poi venduta al comune di Milano che la trasformò in campeggio e colonia internazionale. Durante le fasi della seconda guerra mondiale venne adibita a campo ospedaliero (sono ancora visibili le tracce delle croci rosse sulle pareti esterne). Dal 1967 diventa, grazie alla regione struttura utilizzata dall’ USL dove verso l’ultimo periodo si dedicava al trattamento dei cardiopatici, ma nel 1998 il crollo di una parte dell’edificio ne stabilisce chiusura dell’attività ospedaliera, da allora è rimasto abbandonato.
Pur non essendo un bene di prorietà comunale, il sindaco di Savona, Marco Russo, in occasione dell’inaugurazione del 25 marzo 2024, inserisce il recupero del pregevole monumento nel percorso di qualificazione di Savona a Capitale Italiana della Cultura 2027.
Dopo pochi mesi, con l’ uscita di scena della magnifica “corte di nani e ballerine” dell’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’interesse per Villa Zanelli è sfumato, ed il parco sembra essere già essere invaso da arbusti ed erbacce.
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