Savona 2027 – Il degrado di Villa Zanelli

Villa Zanelli esempio di villa in stile Liberty, dopo un periodo di degrado iniziato nel 1998, con un investimento pubblico di oltre 6milioni di euro e tre anni di lavori, la scorsa primavera, è stata riportata agli antichi spendori, con tanto di inaugurazione ad uso e consumo dei media e la passerella di numerose autorità.

Come riportato sulla pagina del FAI, Villa Zanelli rappresenta una dei più significativi esempi di stile Liberty in Liguria Edificata nel 1907 da Nicolò Zanelli, situata in un vasto giardino in comunicazione diretta col mare, fino al 1933 appartenne alla famiglia dei Zanelli, e poi venduta al comune di Milano che la trasformò in campeggio e colonia internazionale. Durante le fasi della seconda guerra mondiale venne adibita a campo ospedaliero (sono ancora visibili le tracce delle croci rosse sulle pareti esterne). Dal 1967 diventa, grazie alla regione struttura utilizzata dall’ USL dove verso l’ultimo periodo si dedicava al trattamento dei cardiopatici, ma nel 1998 il crollo di una parte dell’edificio ne stabilisce chiusura dell’attività ospedaliera, da allora è rimasto abbandonato.

Pur non essendo un bene di prorietà comunale, il sindaco di Savona, Marco Russo, in occasione dell’inaugurazione del 25 marzo 2024, inserisce il recupero del pregevole monumento nel percorso di qualificazione di Savona a Capitale Italiana della Cultura 2027.

“Si aprono tre giornate molto belle in cui i savonesi, e non solo, potranno apprezzare questo importante luogo. Si tratta del recupero – voluto dalla Regione che ringrazio – di un gioiello del liberty e anche di un luogo della memoria della città che si inserisce in una progressiva riqualificazione di tutto il ponente savonese grazie alla riqualificazione di via Nizza, alla realizzazione della passeggiata lungo il mare e, da ultimo, allo sblocco dell’area dei cantieri Solimano che, oltre a prevedere ulteriori spazi pubblici, valorizzerà ancora di più la villa. Come sappiamo la destinazione di questo spazio è stata voluta per una struttura ricettiva di alto livello, quindi per un turismo esperienziale molto qualificato, che si inserisce in una rete progettuale di rilancio, anche turistico e culturale, della città suggellato dalla candidatura a Capitale Italiana della Cultura di cui la Villa sarà una dei punti qualificanti” (VEDI).

Dopo pochi mesi, con l’ uscita di scena della magnifica “corte di nani e ballerine” dell’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’interesse per Villa Zanelli è sfumato, ed il parco sembra essere già essere invaso da arbusti ed erbacce.

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