Chi l’avrebbe mai detto? Santiago Vacca, l’ex sindaco e commercialista savonese, già noto alle cronache per le sue manovre politiche e il coinvolgimento nella vicenda ‘Panema Paper’ è tornato come nuovo commissario incaricato di gestire la realizzazione del nuovo ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Un incarico che, per ironia della sorte, sembra cucito su misura per lui: servono numeri, strategie e un po’ di fortuna… tutte cose che Vacca ha dimostrato di saper maneggiare con grande “creatività”.
Quando sembrava che la politica savonese gli avesse definitivamente chiuso la porta in faccia, Vacca ha trovato un modo per rientrare dalla finestra. Ricordate il 2018? Il nostro eroe tentava di “far fuori” gli assessori Marozzi e Romagnoli e ridimensionare l’assessore Piero Santi per spianarsi la strada verso un ruolo da protagonista nella giunta. Barbara Marozzi pagò il prezzo di questa manovra, lasciando spazio a Doriana Rodino. Peccato che, nonostante l’audacia del colpo, Vacca rimase con un pugno di mosche.
E che dire del suo tentativo di inserirsi nella campagna elettorale savonese accanto a Schirru? Anche lì, nessuno sembrava particolarmente entusiasta della sua presenza, forse temendo che portasse più problemi che soluzioni.
Ma Santiago Vacca non si arrende mai. E come un fiume carsico, è riemerso quando meno ce lo aspettavamo, con un incarico triennale che lo porta dritto al cuore della sanità ligure.
Ora, Vacca è chiamato a trasformare il Santa Corona, con i suoi 11 padiglioni sparsi come pezzi di un puzzle, in un moderno ospedale monoblocco. Un compito che, sulla carta, sembra perfetto per un uomo che ha passato anni a gestire incastri politici degni di un gioco di Tetris.
Con 390 posti letto, 51 in unità spinale, ascensori ovunque e persino un’elisuperficie sul tetto, il nuovo Santa Corona promette di essere una struttura avveniristica. Certo, sempre che il buon Santiago riesca a mettere d’accordo Asl, Comune e Regione.
La nomina di Vacca da parte del presidente della Regione, Marco Bucci, è stata accolta con un misto di sorpresa e scetticismo. Tra i suoi compiti ci sono la riqualificazione strutturale del Santa Corona, la gestione delle procedure di progettazione e persino la vendita dell’area all’Inail. Insomma, un ruolo di enorme responsabilità.
Riuscirà Vacca a lasciare un segno positivo nella sanità ligure, o il suo ritorno sarà ricordato come l’ennesimo capitolo di una carriera tanto controversa quanto sorprendente? Di certo, la sua capacità di reinventarsi meriterebbe un premio. O forse, più semplicemente, un applauso per la testardaggine.
Santiago Vacca è tornato, e questa volta non punta solo a restare sulla scena, ma a guidarla. Speriamo che, tra un’analisi di bilancio e un’eliambulanza da far atterrare, trovi anche il tempo di dimostrare che è il commissario giusto per portare il Santa Corona verso un futuro più luminoso