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Sanità

SANITA’
SCONFESSATO L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ MONTALDO
E’ AZZARDATO PARLARE DI “MAFIA SANITA’ “ IN LIGURIA?
L’unica nota positiva è  il costituendo comitato di  cittadini 
Può sembrare avventato e forse azzardato parlare di  “Mafia Sanità“ in Liguria, ma le circostanze che si stanno verificando inducono ad una profonda riflessione di merito. Forse lo fanno pensare certi sospetti …

che aleggiano nelle chiuse stanze del potere, per  la situazione personale e politica venutasi a creare in Regione quando gli argomenti da deliberare e legiferare riguardano la Sanità  Ligure, per i molteplici interessi che si trascina dietro e per il suo esorbitante bilancio di euro.

E sotto gli occhi di tutti  ed è  evidente quale sia il filo conduttore che lega e accomuna fino a dividere la maggioranza del Partito Democratico in Regione e la variegata e fino ad oggi inesistente opposizione, tanto da arrivare a sconfessare l’Ass. alla Sanità Montaldo con il suo voto contrario ad una marchetta a favore dei primari. Cosa inusuale se non vuole essere quella di dare segnali forti e chiari, a chi li deve recepire, ed in seguito tramutare in atti concreti che soddisfino i contraenti.

Riesce difficile pensare che sia bastata la lobbies (chiamiamola pure CASTA) di questi  101 Aristogatti  che hanno sottoscritto l’appello perchè gli venga concessa la non esclusività  del rapporto di lavoro con il Servizio Sanitario Nazionale. E ovvio che quella tragicomica commedia andata  in scena è puro specchietto per le allodole, è stato un pretesto che serve ad iniziare a chiarire e definire le posizioni e le scelte di  campo. 

Ad onor del vero e a detta di esperti è stata approvata una legge che interesserà una minoranza di primari, certamente non servirà ad abbattere le liste di attesa, e sarà ininfluente in quanto non eviterà nemmeno le fughe in altre Regioni. Va dato atto che ci sono,  per fortuna,  tanti  Primari che sono fieri e orgogliosi  del  loro ruolo, della loro professionalità  acquisita  e dei  riconoscimenti ricevuti, per questo  non bisogna mescolare, come spesso accade, la lana con la seta e di non fare di ogni erba un fascio.

Che poi  Consiglieri Regionali, con pochi scrupoli e avventurosi si mettano in bella mostra nei pochi spazi che riescono ad avere  essendo stati nullità in Regione e  sconosciuti ai più, improvvisamente diventino paladini  fino a rivendicare prime geniture al solo fine di avere maturato nei momenti di ricreazione e relax  a nostre spese in regione, interessi  comuni con altri di pari risma la dice lunga quali sono gli intenti  che ognuno si prefigge di accaparrarsi (sotto tutti  gli aspetti, nessuno escluso) in vista delle imminenti elezioni regionali.

E’ auspicabile che qualcuno rinfreschi  la memoria  degli elettori  sui circa 20 Consiglieri  Regionali  indagati a vario titolo.

E venuta alla luce la pochezza politica programmatica del PD che Governa da sempre questa Regione e lo hanno dimostrato,  se ce ne fosse ancora bisogno, le recenti primarie per i manifestati  e chiari interessi (visti i  richiami a elementi vicini alle mafie) che lasciano un partito lacerato e allo sbando  senza più onestà e dignità culturale e politica, che mina la stessa appartenenza ad un partito dove non sarai mai parte attiva e  non ne farai mai parte, ma sei solo  ostaggio a prescindere con chi ti sei  schierato.

L’unica nota positiva è il costituendo comitato di  cittadini che stanno valutando quale sia la forma istituzionalmente migliore per le iniziative che si prefiggono di attuare  in una materia importante come la sanità e cercare di incidere per migliorarla e razionalizzarla sul territorio. Vogliono promuovere iniziative di confronto con gli organismi preposti  iniziando dall’ASL cercando di avere accesso a tutti quei dati  statistici e flussi di informazioni di comparazione che  servono  ad approfondire  discussioni di merito con tutte le altre istituzioni dai Sindaci ai Sindacati alle parti sociali che a vario titolo hanno  interessi e competenze, per dare una capillare informazione ai cittadini e tutelarli in tutti i sensi e in tutti i modi legittimi.

E’  solo l’inizio di un percorso che si prefigura difficoltoso, per gli interessi che si tocca, ma quello che vogliono è che non vengano attuati  metodi  e imposizioni  arbitrarie e  autoritarie su scelte che riguardano la gente nella cura della loro salute.

E il caso di iniziare a meditare ?????   

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