Oggi 24 giugno 2010, si festeggia San Giovanni in molti comuni liguri, tra i quali quello di Vado Ligure, uno dei siti più bersagliati dall’assurda politica che vorrebbe che, le località industriali pagassero, per sempre, in termini di servitù, così come hanno fatto in passato. In base a questa logica demenziale non esiste il concetto di risanamento e di recupero: quindi, se Vado Ligure, da più di un secolo ha ospitato cantieri, porto, chimica, energia, discariche e tante industrie insalubri di 1 classe, e’ cosa buona e giusta che sopporti nuovi danni al suo territorio, sacrificandosi per la salvaguardia del ponente, “perla turistica” della regione. |
Ma oggi i vadesi hanno un motivo in più per essere contenti: da questa notizia sull’Aurelia bis e sui problemi dello stoccaggio degli inerti di scavo…leggi… per la prima volta si evince che, essendo il finanziamento della Maersk “ancora in alto mare” non e’ possibile riempire la “baia dei pirati” col materiale estratto, e questa e’ una notizia grandiosa perche’, sia pure obliquamente , conferma quello che diciamo da anni e sbugiarda tutti gli ipocriti
Governanti che hanno continuato a marciare su detta menzogna, per colpevolizzare, i comitati, i vadesi e la Giunta !!! Il diavolo fa le pentole, non sempre i coperchi: questa volta rischiano di saltare tanti bonzi pubblici,adusi alla bugia quotidiana a cominciare dal Presidente della Regione, quello della Provincia, dell’ Autorità portuale,tutti diversi politicamente ma tanto univoci quando si tratti di spacciare per “interesse nazionale” il solito, impresentabile, desiderio di lucro!!!! |