Salvate il soldato Ryan Mauro RighelloDa qualche tempo un fantasma si aggira tra le “poche” inaugurazioni della Valle Bormida, tracimando verso tutti gli eventi della Provincia di Savona e di Genova! E’ la figura ansimante del “nostro” Mauro che non riesce a darsi pace di essere – oramai – quasi Ex di tutto: ex Sindaco di Millesimo, ex Candidato per la Segreteria Provinciale del PD, ex Candidato per la “Nuova” Provincia, Ex Consigliere Provinciale della “Vecchia” Provincia, quasi ex possibile Candidato al soglio del Consiglio Regionale della Liguria. Il problema sta diventando “pesante” per il gruppo dirigente del PD che non riesce a sciogliere la matassa della sua “sistemazione” e…ogni volta che sta per riuscirci, succede l’imponderabile e – come nella tela di Penelope – tutto ritorna ab ovo. Ma sin qui passi: con tutta la complessità delle problematiche che il PD deve affrontare nella nostra Provincia, un Righello in più o un Righello in meno, non cambia poi di tanto le criticità delle scelte strategiche. Il punto è che pare che il novello potenziale alleato Claudio Montaldo abbia allertato i Dirigenti delle ASL 2 e un nutrito team di psicologi – psichiatri – mediatori culturali nel timore che il “Nostro” cada irreversibilmente in depressione da “non saprei più che fare” ! Ed infatti il soldato Ryan della Vallebormida da giorni smonta e rimonta la sua Bacheca Facebook alla ricerca della “quiete” dell’anima; via la bella foto di Millesimo e della Gaietta, sostituita da una mitica “foto ricordo” del Gruppo Consiliare della Provincia! Ma l’ultima immagine di copertina postata oggi è sintomo di malattia grave e galoppante da sindrome di Paolini: un lungo rettangolo “immacolato” ma rosso pronto a cogliere i nuovi terreni d’impegno! Eccolo: E poi i contenuti….vergando un lungo post di consuntivo, di saluti e di nuovi annunci con la creazione di un nuovo HASHTAG di renziano stile: #SCELGOLAVOROEDIMPEGNO e una sintassi un po’ scalcinata (ma si fa come si può)! Evidenziamo ai nostri lettori solo i passaggi più gravidi di contenuti per non affaticare la vostra pazienza: “Domani decade (decadrà ..forse!) il Consiglio provinciale e si avvia il percorso verso il nuovo assetto della Provincia, che come noto non sarà più elettivo, ma in futuro espressa (sarà espressa..forse) dai Comuni. In questo quadro decade anche il mio ruolo di Consigliere provinciale (in carica dal mese di maggio 2010 a seguito delle elezioni del giugno 2009, contestuali alla mia rielezione a Sindaco di Millesimo conclusosi il 25 maggio). Ho cercato in questi anni di mandato provinciale, per quanto in un ruolo di minoranza, di portare il mio contributo alle tante istanze del territorio (di cui mi sono occupato con la massima determinazione), non solo per le tematiche che hanno interessato il collegio Alta Val Bormida che (generosamente) mi ha eletto in quel consesso.(va beh su – un po’ arzigogolato – ma si capisce!)…………e qui il grande annuncio “alla Cofferati” che sta già riscuotendo i tanti mi piace e commenti compiaciuti di amici, amiche e Padri nobili del PD: “che personcina seria” “torna a lavorare “ “sempre detto che era serio e responsabile”; …….continua il nostro : “Da mercoledì quindi rientro a lavorare in Telecom Italia, dopo dieci anni di assenza per aspettativa per cariche elettive (aspettativa non obbligatoria, ma secondo me necessaria, per onorare a pieno il patto con la comunità che mi ha attribuito nel ruolo di Sindaco) e che mi ha visto dal 1999 al 2004 – mentre ricoprivo la carica di Vice Sindaco, spendermi contemporaneamente come Amministratore comunale e come dipendente dell’azienda di telecomunicazioni.(il nostro non fa mai una cosa sola magari ben fatta! Ne fa sempre almeno tre cose contemporaneamente come gli unti dal Signore! Che personcina Tutto Fare!) e poi continua a motivare con una straordinaria excusatio non petita che lascia il segno della “diversità” del nostro soldato Ryan: “Mi pare un percorso lineare e corretto rientrare nel ruolo lavorativo aziendale che mi sono conquistato dopo aver vinto una borsa di studio che, dopo aver conseguito la maturità, mi ha portato per due anni a frequentare l’Istituto di telecomunicazioni in Torino e che mi ha visto assunto nel lontano 1 luglio 1986,e dove dapprima ho ricoperto l’incarico di tecnico, poi quello di assistente alla progettazione e successivamente il ruolo di coordinatore per i progetti ed il finanziamento delle reti, funzione che ho esercitato sino al mese di giugno 2004, per il territorio delle province di Savona ed Imperia.” E poi termina come ogni “compagno arrivato” con un accenno alle radici familiari di tradizione comunista, socialista, di sinistra e…..oggi democratica “D’altro canto sono nato da una famiglia operaia ed ho imparato presto il grande valore del lavoro che dall’età di 14 anni ho svolto anche per cercare di finanziare i miei studi alle superiori e all’Università” e poi l’annuncio del futuro impegno politico e istituzionale che la Comunità Ligure e il Popolo di Sinistra attendeva con trepidazione ….( immagino Raffaella Paita, Federico Berruti, Fulvio Briano e Compagni che non dormivano più di notte…)…..” Questa scelta non pregiudica il mio impegno politico e per il territorio, che mi vedrà ancora impegnato in una serie di progetti che traguardano anche le prossime scadenze istituzionali. Insomma, cercherò di continuare a lavorare con impegno per la comunità territoriale della Valbormida, del Savonese e della Liguria (cosi tanto per chiarire!) e per il progetto di un Partito Democratico innovativo e rispondente alle aspettative e alle necessità popolari In questo percorso cercherò di sviluppare progetti per lo sviluppo, per il supporto al superamento della crisi sociale, economica ed occupazionale (vera priorità da affrontarsi) insieme ai temi della legalità. Lo dico umilmente, ma con altrettanto orgoglio, scelgo la strada di sempre: lavoro ed impegno” Con una dichiarazione cosi come può finire la vostra povera Velina Rossa? O con un accorato appello a Chi gli vuole ancora bene (siamo in tantissimi) “chiamate il 118 e ricoveriamolo” o come terminò James Ryan rivolto alla moglie : “Dimmi che ho condotto una buona vita.. dimmi che sono un brav’uomo” e diglielo ….che ti costa! Cosi quietiamo Noi e Lui, almeno per un po’ di tempo!
LA VELINA ROSSA DI UOMINI LIBERI |