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Russo ambisce alla poltrona di Presidente della regione

L’abbiamo già scritto, Marco Russo, approfittando del tanto contestato rigassificatore, si è presentato come anti Toti e si sta preparando per candidarsi a presidente della Regione nel 2025.
Russo è politicamente molto ambizioso e tutti sanno che non si accontenterà del ruolo di Sindaco, il suo problema è che se lo filano in pochi, perfino nel pd.
Questa volta, però, oltre che a contare sull’appoggio di una parte del partito (segretario Martini in testa) ha l’aiuto di Arboscello e quindi sta studiando la strategia giusta per provarci.
Del resto Arboscello è  “costretto” ad appoggiarlo, con la candidatura di Russo sarebbe sicuramente rieletto in regione e potrebbe aspirare addirittura in un assessorato.
Con le probabili dimissioni di Olivieri, Russo potrebbe tentare di farsi eleggere anche a Presidente della provincia ma deve considerare se conviene o se è meglio lasciare il posto in provincia ad un altro sindaco in cambio di un appoggio alla sua candidatura in regione.
A Genova sarà dura accettare un savonese, ma il pd genovese non sta meglio di quello savonese: scarseggiano i candidati (Basso o Pastorino non sono certo candidati super vincenti)
La cosa importante è che Russo a Genova ha la carta vincente, l’appoggio incondizionato di Claudio Burlando.
Con la candidatura Russo a presidente della regione la strategia guarda anche oltre, tutto è concatenato. Lasciando l’incarico di Sindaco un anno prima toccherebbe ad Elisa di Padova sostituirlo come sindaco reggente (era successo nel 2005 quando, con l’elezione di Ruggeri in regione toccò al vicesindaco Lirosi sostituirlo per un anno).
Quindi da Sindaco reggente a candidato sindaco nel 2026 il passo è breve ed ecco che si sta già lavorando per candidare Elisa Di Padova a Sindaco anche se buona parte del Pd non ne sarà del tutto soddisfatta, in questi due anni ha abbandonato completamente il partito, sposando totalmente il progetto Russo.

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