SINDACATO
Succede spesso che un superiore che punisce un lavoratore
faccia parte anche della RSU che lo difende
Forse mai come in questi giorni la CGIL è stata nell’occhio del ciclone sui media…. le accuse della Camusso e la replica della Picierno…. il caso Spagnoletti e così via.
Le molte contraddizioni che ci sono dentro il Sindacato finalmente vengono evidenziate e questo non può che far bene all’organizzazione Sindacale più importante del nostro paese.
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Nella CGIL di Savona il fatto più grave è stato l’avvicendamento alla guida della confederazione provinciale di Fulvia Veirana, attraverso un elezione (speriamo non abbia ragione la Picierno) che è subentrata al marito Francesco Rossello, neanche fosse un diritto dinastico.
Ci sono, però, molte altre incoerenze che prima o poi verranno alla luce.
Prendiamo come esempio (casi come questi sono tantissimi) la RSU della Polizia Municipale di Savona presieduta da Cinzia Tei che è anche ispettrice del corpo.
Tralasciamo il fatto che tra i vigili urbani ci siano altri due Tei parenti della sopracitata e che lei stessa sia legata in qualche modo a un importante amministratore locale (nella CGIL la parentela sembra molto importante), ma mettiamo in evidenza le situazioni nelle quali un vigile, dopo aver ricevuto una contestazione dai suoi superiori, magari proprio dall’ispettrice Tei, si rivolge alla RSU, cioè sempre alla Tei, per essere difeso … se per il sindacato questo fatto è normale per il lavoratore lo è un po’ meno….
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