Roba da chiodi

Oltre 100 treni cancellati, tra Alta Velocità, Intercity e Regionali. Ritardi in media di 3 ore, con punte di 4, che hanno spaccato in due l’Italia. Migliaia di turisti e pendolari bloccati sulle banchine delle stazioni. La giornata del, 2 ottobre, è stata una delle peggiori dell’anno per chi viaggia in treno. Tutto è partito da un guasto alla linea ferroviaria a Roma che ha messo in ginocchio prima le stazioni di Termini e Tiburtina e poi si è riverberata in tutta Italia. Subito si era pensato a un attacco hacker, poi si è scoperto che si è trattato di un errore umano.
Immediatamente il solerte ministro dei trasporti come fa sempre trova la spiegazione legata a un chiodo.
Nel pomeriggio Salvini, parlando coi giornalisti a margine dell’Aula della Camera, ha spiegato che a creare il caos è stato un “errore di una ditta privata” che “stanotte ha piantato un chiodo su un cavo”. Il leader della Lega ha aggiunto: “Il tempo di reazione di fronte a questo errore non è stato all’altezza che la seconda potenza industriale d’Europa deve avere. Il privato ne risponderà”.
Ecco fatto è sempre colpa di qualcun altro mai si ammette che Il ministro dei trasporti deve fare il ministro,non occuparsi di tutto tranne che del suo dicastero.
Chi viaggia in treno per lavoro sa di cosa parlo è un avventura senza fine.
Ritardi, cancellazioni, guasti, incidenti, scioperi, è quasi la quotidianità per chi viaggia a bordo di un treno in Italia. I disagi hanno stravolto gli spostamenti di milioni di lavoratori, studenti, turisti e messo a nudo un sistema inadeguato.

Vogliamo parlare della viabilità in genere, ad esempio quella stradale:
Vi pare normale che nel 2024 partendo da Albenga per recarsi a Pietra Ligure ci sono volute 2 ore e trenta minuti? (domenica scorsa)
Insieme ad un gruppo di amici, 13 per l’esattezza, ci siamo recati all’Oktoberfest di Genova certi, da quanto visto sul sito Trenitalia e sincerandosene alla stazione di partenza di Savona, che il treno di ritorno era confermato con servizio sostitutivo da Genova Sestri Ponente a Savona alle 00:25.
Con tanto di biglietti obliterati alla stazione di Brignole alle 23:30, siamo regolarmente arrivati a Sestri Ponente alle 00:20, dov’era presente il bus sostitutivo. Peccato fosse uno solo per un treno di sette carrozze con notevole afflusso di passeggeri, sia per il Salone Nautico che per l’Oktoberfest Genova. Il pullman ha caricato, come da normativa, solo la capienza dei posti a sedere lasciando a terra una ventina di persone dicendo, per sedare i viaggiatori che spingevano e urlavano, che avrebbero mandato un altro autobus alle 01:05.
Questi sono i racconti di chi viaggia in treno e subisce ritardi cancellazioni potrei scriverne a centinaia. La viabilità stradale un dramma; muoversi in Liguria e più precisamente in provincia di Savona specie nei fine settimana è un viaggio della speranza, viaggiare in treno ancora peggio pur avendo un Ligure come vice ministro dei trasporti.Altro che Pontida delle destre estreme europee, dei generali diventati tribuni, serve una classe dirigente serie preparata credibile cosa che non è quella attuale.
Oggi abbiamo ministri che governano il paese che farebbero fatica a fare i consiglieri comunali in paesini da Cento abitanti…..
Ritornando all’inizio del pensiero viene da dire roba da chiodi che queste situazioni non vengano mai affrontate, se non in campagna elettorale, vedrete le promesse che tutti vi faranno sta per iniziare la solita storia promesse da marinai che già sanno che non manterranno.

Viene da dire
Quando c’era lui i treni arrivavano in orario.
Da quando c’è il capitano non partono neppure.
Mi raccomando non limitatevi ad arrabiarvi quando fate code in strada o perdete appuntamenti,per i forti ritardi dei mezzi pubblici.
Ricordate bene e tutto, quando sarete chiamati al voto.
So che l’alternativa non c’è ….Magari uscite dagli schemi centro destra centro sinistra,e guardatevi in giro.
Può essere che ci sia un alternativa a un sistema che fa acqua da tutte le parti.

 

Roberto Paolino

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