Riunione lampo sulla viabilità: decisioni già prese, cittadini optional

Questa mattina, la riunione in Sala Rossa sulla viabilità ha ottenuto, se non altro, un risultato certo: rendere difficile la partecipazione dei cittadini a causa dell’orario poco accessibile (le 12). In Sala Rossa erano presenti 69 persone, tra cui consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, giornalisti e pochi membri del pubblico. La partecipazione cittadina, infatti, è stata quasi nulla.

La “grande novità” annunciata dall’amministrazione riguarda la decisione di non aprire Corso Italia al traffico, ma di rendere via dei Mille a doppio senso di circolazione. Questa proposta ha suscitato non poche perplessità, considerando che via dei Mille è già attualmente una strada problematica: persino gli autobus che vi transitano da via Poggi faticano a girare correttamente per servire l’ospedale. Questo esempio dimostra quanto poco sia stata valutata la dimensione e la capacità della strada stessa. Implementare un doppio senso in una via così stretta potrebbe trasformarsi in un ennesimo “serpentone” di traffico, semplicemente spostato da una zona all’altra, senza risolvere il problema principale.

Durante l’incontro, è stato annunciato che sarà creata una mail dedicata alla raccolta di osservazioni e suggerimenti da parte dei cittadini, che avranno 15 giorni di tempo per inviare le loro opinioni. L’amministrazione si è dichiarata disponibile a incontrare singoli cittadini, gruppi e associazioni per discutere le varie proposte. Tuttavia, è parso chiaro che la decisione di procedere con il “progetto numero tre” (vedi modello a fondo pagina) sia già stata presa, riducendo così le osservazioni a una mera formalità. Si è ripetuto il solito metodo: si invita la cittadinanza a fare commenti e proposte, ma la decisione finale appare già scritta.

Per quanto riguarda i tempi, è stato menzionato il mese di novembre come data di avvio dei lavori, anche se la presentazione di oggi ha dato l’impressione di essere stata messa insieme in fretta e furia, forse in risposta alla recente petizione dei cittadini (lunedì dopo un accesso agli atti il dirigente aveva  risposto che non esisteva nulla di depositato in comune). È lecito chiedersi quanto ci costeranno queste soluzioni improvvisate, che sembrano più mirate a dimostrare un’attività amministrativa piuttosto che a risolvere i problemi reali della viabilità.

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