CENTRO PER PROFUGHI, LEGINO SI RIBELLA
ALLA RIUNIONE PRESENTE L’ASSESSORE RIPAMONTI
ALTA LA TENSIONE, L’INTERVENTO DI DURANTE E LA BESTEMMIA DELL’ASSESSORE
C’erano circa 300 persone nella riunione contro il ventilato progetto di aprire un centro per profughi a Legino.
Per la Giunta erano presenti l’assessore Paolo Ripamonti e il consigliere Martino di FdI.
La folla era inferocita e più volte ha interrotto l’assessore privo di un megafono (d’accordo tagliare le spese ma almeno un megafono se lo poteva portare).
Ripamonti con un po’ di imbarazzo ha spiegato che la Giunta può fare poco, ha incolpato della situazione il governo centrale e ha esortato gli abitanti di Legino ad eleggere alcuni rappresentanti per tenere i contatti con la Giunta. Ha attaccato i giornalisti per le inesattezze che, secondo lui, scrivono e nella foga ha mollato addirittura un bestemmione.
Ha parlato del parroco, di Alfano, dei profughi che sono solo il 10 per cento (in verità sono il 70%) insomma ha cercato di tenere buona la folla dicendo quello che voleva sentirsi dire.
Ha eccitato ancora di più gli animi un intervento coraggioso, ma incosciente di Giovanni Durante che ha tentato di parlare, ad una platea contrariata, di solidarietà. Presenti molti giornalisti tra cui la Rai.
Durante l’assembramento sono state raccolte le firme da consegnare in Prefettura.
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