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Rino Canavese continua ad essere il padrone incontrastato di Savona

Nonostante la tanto decantata discontinuità di Berruti con la giunta Ruggeri
Rino Canavese continua ad essere il padrone incontrastato di Savona

Che il Bocconiano Sindaco Berruti non abbia mai amato l’intraprendenza e il potere dell’ex On. ed ex Presidente dell’Autorità Portuale di Savona Ing. Rino Canavese è cosa nota e risaputa dai savonesi.

Infatti uno dei primi propositi di Berruti, non appena eletto Sindaco di Savona, doveva essere quello di contrastare e ridimensionare il ruolo dominante di Rino Canavese, guarda caso sponsor con una propria lista civica determinante per l’elezione di Carlo Ruggeri a Sindaco di Savona.
E sotto gli occhi di tutti la trasformazione del Porto di Savona da commerciale a turistico, la cementificazione della Darsena, la piattaforma Maersk a Vado, l’acquisizione di sempre maggior potere dominante del gruppo Gavio di cui oggi Canavese è un fior di dirigente e buon ultimo il deposito di bitume, manca solo la realizzazione del Porto della Margonara (chissà cosa deciderà il Consiglio di Stato sul ricorso di Gambardella) perché il quadro ipotizzato sia completato, realizzato in tempi da record in circa 8 anni di comando da parte di Canavese.
La tanto discontinuità invocata e predicata dal sapiente bocconiano Sindaco Berruti non si è invece mai affermata e i progetti di Canavese sono andati avanti senza incontrare difficoltà sostanziali da parte dall’Amministrazione savonese men che meno da parte della Provincia, colpevolmente assenti anche sul progetto del Bitume in porto.
Con questi politici della domenica è stato gioco facile per Rino Canavese dimostrare, forse con un po’ di puzza di uova marce, che lui può continuare a comandare e governare a Savona.
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