Rigassificatore: La CGIL di Pasa, solo presunta terrapiattista, merita anch’essa il titolo di Pinocchio, altro che scuse.

Nei giorni scorsi abbiamo parlato dei tanti Pinocchi che hanno animato la vicenda del rigassificatore, ma ci siamo dimenticati della CGIL di Pasa. Ce ne siamo ricordati ieri, leggendo le sue dichiarazioni sul Secolo XIX.
Contrariamente a quanto affermato nell’articolo di ieri, la CGIL di Pasa non è stata tra i primi a opporsi al rigassificatore. Ci ha riflettuto per un mese, come dimostra l’articolo… LEGGI
Dall’articolo si evince che non era del tutto contraria al progetto; si era limitata a esprimere un’opposizione al governo regionale di destra, sottolineando però che esistevano condizioni specifiche per accogliere l’impianto. Condizioni che, secondo la CGIL, avrebbero dovuto essere discusse con il territorio.
In altre parole: l’apertura di un tavolo di trattativa, attraverso il quale la CGIL avrebbe cercato di ottenere la concessione di qualche posto di lavoro.
Pertanto, il termine “terrapiattisti” non può essere attribuito alla CGIL, ma piuttosto a quei soggetti che si sono opposti al progetto non per “dovere” politico, ma per ragioni ben DOCUMENTATE di natura sanitaria, sociale, di sicurezza e ambientale.
È stato proprio il loro NO fermo e motivato a irritare Toti.

NB: Per par condicio: nella lunga lista di folgorati illustri sulla via di Damasco, la CGIL occupa solo un posto.

 

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