Il 2 dicembre 2017 nel gasdotto di Baumgarten, nel distretto di Mattersburg in Austria, per via dell’instabilità di un tubo, si verificò una forte esplosione (1 morto e 21 feriti) e qualcuno oggi propone di mettere a Quiliano la stazione di pompaggio vicino al greggio della Sarpom.
Nel mondo non c’è una nave rigassificatore distante meno di 10 km dalla costa.
Quella che abbiamo a Livorno è a 22 km dalla costa.
A Rovigo invece non c’è una nave ma una piattaforma di cemento in mezzo al mare, comunque a 15 km da terra.
Purtroppo i progetti si possono fermare fin quando sono solo progetti, quando diventano esecutivi come il rigassificatore è quasi impossibile bloccarli.
Ma il vero problema di fondo è che manca nella politica un fronte che si oppone a prescindere dalla posizione dei tubi. E’ facile prevedere, vista la situazione, che le modifiche riguarderanno solo le compensazioni ai comuni su cui passeranno.
Comunque con il ricorso al Tar i nodi verranno tutti al pettine e vedremo quanti sindaci vi aderiranno….