http://www.themeditelegraph.com/it/transport/ports/2015/05/23/riforma-dei-porti-tutti-dubbi-dei-presidenti-vFKrcGd1l9Xz7G9X7sUBcL/index.html ……. Per Luigi Merlo, presidente del porto di Genova, il documento «non può essere commentato perché non è ancora nella sua versione definitiva. E per fare valutazioni si dovranno aspettare le prossime settimane, quando il piano verrà approvato dal Consiglio dei ministri». Secondo Lorenzo Forcieri, numero uno della scalo spezzino, le linee generali «sono condivisibili nonostante ci siano due aspetti negativi: un richiamo sbagliato ai distretti invece che ai corridoi, come invece vorrebbe l’Europa, e poi quello legato alla governance». «Oltre a questo – prosegue l’ex senatore – trovo sbagliato un unico accorpamento per l’Alto Tirreno che va da Savona a Marina di Carrara. L’area andrebbe divisa in due: Savona con Genova e La Spezia con il porto toscano». Uno dei più ottimisti invece è il presidente dello scalo savonese:per Gianluigi Miazza «la cosa importante è che questo cambiamento migliori il sistema portuale. Certamente bisognerà capire quella che sarà la vera operatività degli enti – spiega – ma non sono negativo» …….