RIFORMA DECENTRAMENTO
BOZZA FINALE IN GIUNTA
Alla riforma ho dedicato molto lavoro e, oggi, è in via di definitiva approvazione…
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PREMESSA La Legge Finanziaria emessa nel Dicembre del 2007 disponeva, in sostanza e per quanto interessa Savona, la cessazione delle Circoscrizioni, già a partire dal 1° Gennaio 2008, nelle città con meno di 100.000 abitanti. Il provvedimento era accolto con sorpresa dalla Giunta e con viva contrarietà dalle Circoscrizioni di Savona. Personalmente non ero favorevole, semplicemente per rispetto verso chi era stato democraticamente eletto dai cittadini. Peraltro, nella Primavera dello stesso 2008, a mezzo del così detto Decreto “mille proroghe”, veniva deciso di reintegrare le Circoscrizioni nelle loro funzioni, sino al naturale termine del loro mandato. Per Savona, fino al Giugno dell’anno 2011.
LA RIFORMA Fermo restando l’obbligatorietà dell’ottemperanza alla Legge, personalmente reputo che, in regime democratico, il Decentramento rappresenti un elemento indispensabile di ogni buona amministrazione. Pertanto, dovendo obbligatoriamente trovare un nuovo soggetto per applicarlo, già dall’inizio del 2009, ho lungamente lavorato alla stesura della “Riforma del Decentramento di Savona”, al fine di permettere a tutti i cittadini di poter partecipare come prima (e, auspico, meglio di prima) alla vita pubblica della nostra città, provvedendo a:
LA PROPOSTA FINALE Dopo aver accolto alcune delle proposte dei Presidenti di Circoscrizione, ho sottoposto alla Giunta (22.12.09) il mio lavoro, che è stata approvato all’unanimità. A) In periferia. I cittadini potranno riunirsi e discutere i vari problemi della loro zona; l’Amministrazione dovrà intervenire frequentemente in loco, per partecipare alle discussioni ed approfondire i temi proposti, anche con sopralluoghi; tutti i cittadini potranno partecipare a queste riunioni ma, preferibilmente, tutte le Associazioni della zona dovranno essere rappresentate in questo Comitato; sarà necessario istituire punti di raccolta delle istanze dei singoli cittadini (sportelli o altro); le odierne sedi di Circoscrizione potrebbero rappresentare una vera e propria “casa dei cittadini” della zona, ove potrebbero riunirsi tutte le associazioni del quartiere; B) un interscambio continuo di comunicazioni tra le varie periferie e l’Amministrazione Comunale, con minima presenza di burocrazia; C) un Assessorato o un Settore provvisto di mezzi e di organico, al fine di poter analizzare e, ove possibile, accogliere velocemente e concretamente le varie richieste.
LE ZONE Si propongono queste 7 zone: Santuario e Lavagnola // Villapiana e La Rusca // Villetta e Valloria // oltre Letimbro // Fornaci e Zinola // Legino e piazzale Moroni // Centro. Eventualmente, e conseguentemente alla volontà dei cittadini, alcune zone potrebbero essere sdoppiate in un secondo tempo. Le zone, comunque, debbono risultare in numero equilibrato al fine di coprire tutta la città, senza essere troppe (per non diventare ingestibili e per non essere “riunioni di condominio”), ma neppure troppo poche, per non rappresentare dei doppioni della Giunta.
AGGIORNAMENTI SUCCESSIVI
Non vi è dubbio che le Circoscrizioni, semplici mezzi per effettuare il Decentramento, hanno agito con troppa burocrazia, perdendo lo spirito collaborativo dei vecchi Comitati di Quartiere, talvolta, addirittura, ponendosi in aperto contrasto con la Giunta. Pur se, come detto, per motivi di democrazia ho accolto con favore il loro ripristino sino alla naturale scadenza, confido fortemente in un Decentramento (che si chiamerà Partecipazione) migliore per tutti. Assessore Francesco Lirosi
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