Riflessioni di Daniela Pongiglione

RIFLESSIONI SUGLI ULTIMI AVVENIMENTI POLITICI

Sabato 1° settembre sono uscite sui giornali dichiarazioni molto rassicuranti sul futuro urbanistico della Città da parte del sindaco Berruti e dell’assessore Di Tullio. Il primo ha parlato di “ sviluppo sostenibile, maggiore qualità urbana, tutela del territorio, variante generale del PUC che ridurrà i complessivi nuovi volumi previsti”.

Il vice-Sindaco ha rilevato che le condizioni della Città sono cambiate moltissimo da quando è stato ideato il PUC, per cui ritiene “inevitabile una diminuzione generale delle  volumetrie”.

Ho pensato: fantastico! Le vacanze estive hanno favorito la lungimiranza.

E invece, dopo soli due giorni, il Sindaco  e l’Assessore hanno ripreso a parlare di aumento di volumi sul fronte mare di Via Nizza, da realizzarsi togliendo “qualche vincolo”: i previsti palazzi di 11 metri di altezza non sono sufficientemente devastanti?

E’ gravissimo il discorso che, se non si costruisce su Piazza del Popolo o nella Cittadella universitaria, i volumi si devono spostare altrove. Se non servono, non si fanno, soprattutto in questo momento in cui non ce n’è assolutamente richiesta. Si riqualifichi invece l’esistente.

Un’ultima considerazione. Sempre sabato 1° settembre il vice –Sindaco  ha esposto i criteri che intende attuare: “Potremmo seguire un percorso inverso rispetto a quello che si è fatto finora. Della revisione del PUC parleremo in Commissione e in Consiglio e solo alla fine andremo in Giunta. E’ giusto che ognuno possa dare il suo contributo”. Devo dire che ho apprezzato questa dichiarazione. Ma è arrivata, chiarissima, la precisazione: “Si porteranno i problemi in Commissione, così potrà esprimersi tutta la maggioranza”. Il che significa che finora la maggioranza non si è potuta esprimere? Allora chi ha dato le indicazioni di governo? E non significa anche che per l’assessore Di Tullio la minoranza è come  se non esistesse?

Si profila un gran bel periodo.

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