Residenze universitarie nell’ex ostello

Il numero delle residenze per gli studenti che frequentano il campus è carente, ne sanno qualcosa i privati che affittano le camere assillati da continue richieste. Dal SecoloXIX il Rettore, Federico Delfino, fa sapere che i posti letto raddoppieranno, ma a Savona le 44  residenze previsti al Priamar sono inseriti come finanziabili ma non hanno ancora ricevuto il finanziamento.
Quello che soprattutto manca solo le intenzioni dell’amministrazione che sollecitata più volte risponde sempre in modo vago.
Per questo i consiglieri Arecco e Giusto (FdI) hanno presentato un’interpellanza per conoscere  gli aggiornamenti sulla pratica di finanziamento dell’ex ostello per destinarlo a residenze universitarie

INTERPELLANZA

Oggetto: Richiesta di aggiornamenti circa la pratica di finanziamento presso il MIUR dell’ex cellulario (ex ostello) del Priamar, destinato a residenze universitarie
Savona, li 24/11/2023
Premesse:
  • i sottoelencati Consiglieri di FdI, a più riprese, hanno depositato e discusso in aula, interpellanze riguardanti il tema di cui in oggetto;
  • sui quotidiani locali, dalle parole del magnifico Rettore dell’Ateneo genovese, abbiamo appreso che “Due progetti, invece, sono inseriti come finanziabili al momento della ridistribuzione dei fondi: … a Savona, invece, di 44 posti letto al Priamar”;
  • poiché l’Amministrazione comunale, ad oggi, persevera a non informare il Consiglio circa le proprie scelte e strategie in materia urbanistica in generale e circa le progettualità portate avanti con l’ausilio degli uffici comunali;
  • poiché l’argomento residenze universitarie è particolarmente sentito dagli studenti e dalle loro rispettive famiglie;
  • poiché l’Amministrazione comunale, solitamente prolifica nella produzione di comunicati stampa sulle più svariate iniziative avviate, nello specifico caso non ha fornito la benché minima informazione sia in merito alla progettualità ad oggi elaborata, sia relativamente alla richiesta di finanziamento presso il MIUR;
  • poiché il Campus savonese è notoriamente in piena espansione e la richiesta di posti letto a prezzo calmierato è sproporzionata rispetto all’attuale offerta;
  • poiché la realizzazione di residenze universitarie in ambito urbano sarebbe essenziale sia per contribuire a creare una migliore sinergia tra la città e il Campus, sia per rappresentare un’ottima opportunità economica a beneficio delle attività commerciali ubicate nel centro urbano,
                                                                                                        Chiede alla S.V.
– di conoscere le specifiche motivazioni per cui il MIUR avrebbe giudicato il progetto del Comune di Savona (solamente) “finanziabile al momento della ridistribuzione dei fondi”, mentre analoghi progetti presentati per Genova e La Spezia sarebbero stati immediatamente finanziati;
–  di ricevere dettagliati aggiornamenti in merito alla pratica presentata al MIUR, possibilmente durante una specifica commissione convocata ad hoc;
–  di presentare ai Sig.ri Consiglieri ed alla città il nuovo progetto definitivo predisposto, redatto in collaborazione con ALISEO, gli uffici comunali e la Soprintendenza;
– di conoscere le modalità definitive con cui si sarebbe deciso di allocare il materiale archeologico, attualmente ricoverato in maniera temporanea nel sottotetto dell’ex cellulario (ex ostello).
 dott. arch. Massimo Arecco (Consigliere di FdI)       dott. Renato Giusto (Consigliere di FdI)

 

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