Replica di Gianmaria Pace

REPLICA “MOLTO EDUCATA” DI
 GIANMARIA PACE (Presidente Provinciale dei Giovani Comunisti)
 A  “NON SIAMO ZINGARI” MA I POLIZIOTTI NON CI SONO SIMPATICI
Gentile redazione,
ho appena letto… il commento… rilasciato sulla vostra testata circa l’assegnazione della borsa di studio indetta dal Comune di Savona.
Francamente potrei soprassedere, ma le modalità  attraverso le quali viene proposto questo commento sono a dir poco grottesche e rimarcano la pochezza e l’ignoranza, delle persone che lo propongono.
Ho partecipato a questa borsa di studio presentando un elaborato scritto, fatto su una realtà  praticamente sconosciuta della realtà  savonese, così come è stato fatto anche da altri studenti laureati. In questa mia partecipazione, con la successiva e per nulla scontata assegnazione della borsa di studio, non vedo nessun legame né con la mia militanza politica né con la mia storia famigliare (della quale vi invito calorosamente a non occuparvi).
Insinuare questa “riflessione”, così come riferirsi ad episodi che riguardano persone vicine a me (episodi che peraltro non hanno nessuna corrispondenza con quanto riportato da questa testata), ritengo definisca con estrema chiarezza il basso livello culturale ed intellettuale di chi la scrive. Questo non solo perché, come viene da voi “affermato”, una persona impegnata in politica non può proporsi, come in questo caso, per borse di studio (essendo iscritto o militante in un partito).
Le motivazioni che mi hanno portato a presentare la domanda per questa borsa di studio sono altre, come la possibilità  di far conoscere, concretamente, quella realtà  savonese. Non mi aspetto che capiate queste motivazioni, per farlo occorre essere persone genuinamente oneste da un punto di vista non solo intellettuale.
Quello che posso fare  èconsigliarvi vivamente di leggere la mia tesi di laurea e di lasciare fare i giornalisti a persone competenti.
Per il diritto di replica, mi aspetto che questo commento venga riportato, senza distorsioni, sulla vostra testata.
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