Renzi pensa da 4 anni solo a Roma!!!!

 
Ma speriamo che rimanga a Firenze, sempre che i fiorentini lo vogliano!!! ?
Mi chiedo come si possa consegnare le sorti di questo splendido Paese a un nuovo “fenomeno” italiano di nome Renzi  quando tutti dimenticano come ha governato Firenze fino ad oggi.  
Se rivestirà il ruolo di prossimo leader del centro sinistra e candidato Presidente del Consiglio io mi auguro di non doverlo sopportare per i prossimi vent’anni ….E’ cambiata sola” la moda e la marca” della politica ma….

…. il prezzo che dovremo pagare sara’ sempre lo stesso e saremo sempre solo noi.

Ma dove si è mai visto che un Segretario Nazionale del maggiore Partito del centro sinistra ricopra ancora la carica  di Sindaco e per lo piu’ di una delle Ns piu’ prestigiose città ? 

Perche’ non si è ancora dimesso? 

Come mai non ha ancora trovato un suo successore? 

Avra’ mica con i grandi costruttori del suo territorio preso “degli impegni che deve mantenere” anche prossimamente?

Vorra’ fare tutto? Segretario, Nazionale PD, leader del centro sinistra, Presidente del Consiglio dei Ministri e Sindaco di Firenze?

Intanto guardiamo come ha governato Firenze.

 

Chi pensa che Renzi sia l’unico con le carte in regola per provare a governare questa drammatica situazione del Paese, non è consapevole di ciò che da sindaco ha fatto a Firenze. In una parola: nulla”.

Renzi non può vantarsi di come ha governato la città. 
In quasi cinque anni aeroporto, tramvia, Tav, cironvallazione, bypass, parcheggi, ex meccanotessile, ex manifattura tabacchi sono rimasti fermi ad idee vaghe o a progetti futuri. 
Ha ottenuto dal Governo Berlusconi la tassa di soggiorno, ma i 22 milioni di euro l’anno non aiutano né i fiorentini né il turismo. 
Il teatro del Maggio Musicale rischia di fallire, il nuovo teatro comunale, doveva costare 80 milioni ma siamo quasi a 300, è fermo per mancanza di risorse.
Il nuovo stadio non ha ancora una risposta, aspettiamo i mondiali di ciclismo a settembre per sperare che qualche buca sia coperta. 
Le imposte comunali sono raddoppiate da quanto c’è Renzi, per non parlare dei record non detti della città come ad esempio i debiti del comune o quello delle multe, per non parlare delle nomine nelle partecipate, nelle compartecipate o in qualsiasi sedia, poltrona, panca, sgabello o tappeto ci sia disponibile in città.

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