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Renata Briano

LE FATE INQUIETANTI!!!
La seconda “fatina”(la prima e’ la Rambaudi) che “ingemma” la giunta regionale ligure, gestendo un assessorato difficile come quello dell’ambiente, si chiama Renata Briano ed e’ stata protagonista, non proprio convincente, dell’ultima puntata di “Report” dove, secondo lei, il montaggio dell’intervista non e’ stato corretto, facendola figurare come una sprovveduta sulla maledetta facccenda del “pescato al petrolio” nel mare ligure al largo di Arenzano e Voltri. Sarà come sostiene lei, eppure non basta a risollevare la sua caduta mediatica nemmeno questa intervista, omaggiatale dal quotidiano più amato dai savonesi…leggi…dove la cronista si fa in quattro per “servirle” le domande più facili ed innocue, senza apprezzabili risultati.
Certo il depuratore è faccenda della quale bisogna rispondere alla unione europea: ma l’argomento vale anche per gli altri temi scottanti,sui quali la nostra ineffabile maghetta si guarda bene dal pronunciarsi. E quando lo fa, i cittadini rimpiangono che sieda al posto in cui l’ha collocata la logica spartitoria della casta. Infatti molti sarebbero contenti che calasse la carta vincente degli obblighi europei anche, per esempio, sull’ampliamento a carbone di Tirrenopower, argomento sul quale misuriamo tutta la coerenza dell’assessore e del suo staff dell’Arpal, e di cui ci e’ giunta eco da parte dell’ordine dei medici di Savona. Come intende operare affinché l’A.I.A.(autorizzazione
Ambientale) venga negata ai 2 vetusti gruppi a carbone ancora funzionanti in quell’impianto? E se, nella dannata ipotesi venisse concessa, come intende opporsi al fatto compiuto? Ritiene di cavarsela come sta facendo per la gestione dei parchi, riparandosi dietro le norme nazionali, dimenticando che, in tempi di chiacchiere federaliste, e’ ancora possibile adire ai tribunali?
Cara assessore, i problemi sono molti ed il savonese non può più aspettare che si esca dall’atteggiamento pilatesco che distingue la Giunta Burlando e che sta producendo danni ambientali così riccamente illustrati da libri come “il partito del cemento” e “la colata” dei quali, siamo certi, conserva una copia sul comodino! Forse ne legge anche qualche pagina, prima di prendere sonno: e se ciò forse l’aiuta a chiudere gli occhi, non rafforza, mi creda, in noi amministrati nessuna fiducia che il suo incarico sia svolto con la necessaria competenza e il dovuto decisionismo sulle questioni che inquietano e preoccupano i savonesi. Augurandole buon lavoro e confidando di essere in errore, auspichiamo un suo deciso e pubblico intervento sul progetto di piattaforma a Porto Vado, sulla discarica in località “passeggi” e sulla centrale a biomasse nel sito Ferrania, nonché su quanto si mormora, in ordine all’inceneritore nella “bonifica”di Cengio!!! Quanto al progetto di centrale a carbone nell’area di Cornigliano,ci e’ sfuggito il suo parere, che le saremmo grati ci facesse conoscere al piu’ presto!!!
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