Una decisione inaccettabile che peggiorerebbe una situazione esistente già critica per qualità dell’aria.
Una centrale a metano, infatti, a parità di potenza, è certamente meno inquinante ed impattante rispetto ad una a carbone ma, solo per alcuni elementi inquinanti, non per altri come il particolato e la CO2. Figurarsi poi se si prospetta un gruppo di maggior potenza in cui il risultato inquinante della combustione sarebbe ben più alto.
Un rischio che non possiamo permetterci anche a fronte di un numero di nuove assunzioni di gran lunga inferiore rispetto a quello su cui si potrebbe contare in merito ad una possibile rivalutazione dell’area.
Una rivalutazione di compatibilità ambientale è assolutamente necessaria in un area già colpita pesantemente da inquinamento e per cui chiediamo il massimo interessamento di Amministrazione comunale, enti interessati e parti sociali.
L’occupazione ed il diritto alla salute devono andare di pari passo e rimanere priorità per i cittadini vadesi.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione di Savona