I lavoratori di Seas, la società che gestisce la raccolta rifiuti a Savona, minacciano lo sciopero a causa delle condizioni di lavoro insostenibili e della carenza di personale. Secondo i sindacati le dimissioni volontarie sono all’ordine del giorno e con l’introduzione del porta a porta per bar, ristoranti e commercianti, il carico di lavoro è aumentato enormemente.
La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente con l’espansione del servizio a tutti i cittadini, prevista per la prossima primavera-estate.
I sindacati denunciano turni pesanti e raccolte notturne, oltre al fatto che il personale attuale non è sufficiente a coprire tutte le mansioni. In una comunicazione urgente inviata all’amministratore delegato Stefano Valle e al sindaco Marco Russo, chiedono nuove assunzioni e la sostituzione del personale dimessosi.
Valle ha replicato sottolineando che Seas ha rispettato il contratto collettivo e avviato colloqui per nuove assunzioni, lodando il personale per il loro impegno durante l’estate, caratterizzata da un numero di assenze quasi doppio rispetto al 2023. Ha inoltre precisato che l’azienda è disponibile al dialogo per migliorare l’organizzazione del lavoro.
Nonostante le rassicurazioni, resta il rischio di sciopero se non si troverà un accordo nei prossimi giorni.