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Raccolta rifiuti: l’ottimismo fuori luogo dell’assessore, i motivi e i dubbi del rinvio, la ripresa delle udienze per bancarotta

L’assessore Barbara Pasquali qualche giorno fa ha dichiarato: “Credo che comunque in questi mesi il servizio sia migliorato e abbiamo ricevuto meno lamentele.”
Tale dichiarazione fa venire il dubbio che l’assessore non viva a Savona. Questa mattina abbiamo fotografato alcuni cassonetti nei quartieri e la situazione non pare cambiata (le foto a fondo pagina).
Probabilmente i cittadini sono sempre arrabbiati ma ormai rassegnati, narcotizzati dai continui inutili incontri e dalle dichiarazioni vuote dei nostri assessori.
Nonostante la Giunta continui ad emettere annunci positivi, le notizie sulla situazione della raccolta rifiuti non appaiono positive, preoccupano le voci sulla nuova società, il rinvio al 2024 del servizio porta a porta e le notizie di malcontento che giungono da Loano sulla raccolta rifiuti ad opera della ditta che farà parte della società che nascerà a Savona.
Per questo la minoranza ha chiesto alla Giunta quali siano i veri motivi del rinvio.
Cosa succederà in questo anno di attesa?
Si continuerà a far lavorare le solite cooperative?
Gli ex dipendenti andati in pensione quando riceveranno la loro liquidazione?
Il Sindaco tace ed appare nervoso, intanto a febbraio riprenderà l’udienza preliminare per bancarotta fraudolenta (1milione 900mila). Davanti al gip l’ex cda di Ata.
Per ora due sole le certezze: la città sempre sporca e l’aumento della Tari (quest’anno del 10% e l’anno prossimo del 20%)

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