Quel biglietto da visita del figlio di Scolastico che crea imbarazzo in Procura

Quel biglietto da visita del figlio di Scolastico che crea imbarazzo in Procura
L’intestazione è a nome del gruppo assicurativo della Banca genovese
”Lui non è un loro dipendente, vende polizze anche di altri marchi.”
È un semplice biglietto da visita l’ennesima causa di possibile imbarazzo all’interno della magistratura in relazione alle inchieste su Carige.

Un bigliettino intestato a Carige Assicurazioni – Gruppo Banca Carige con i dati  – nome cognome e numero di cellulare  – di quello che si ritiene essere un agente della società.

Nulla di particolare se non fosse che Sergio Scolastico è il figlio di Vincenzo Scolastico, Procuratore aggiunto a Genova dopo essere stato per molti anni capo dell’ufficio a Savona.

Potrebbe essere un elemento privo di interesse, poiché il magistrato non indaga su Carige, se non fosse per un altro retroscena velenoso. Quello relativo ad un’ intercettazione in cui uno dei principali indagati, Ferdinando Menconi, ex amministratore delegato del ramo assicurativo, sosteneva di frequentare un magistrato che, pur non facendone il nome, corrisponde alla descrizione di Scolastico.

Quest’ultimo può promettendo di aver conosciuto Menconi negava rapporti di frequentazione e a dire il vero questa intercettazione non è stata eppure trasmessa dal procuratore di Genova Michele Di Lecce ai colleghi di Torino ai quali, invece, ne sono state inviate altre in cui Berneschi parla di presunti rapporti con altri magistrati liguri.

Ma il fatto che il figlio di Scolastico lavori proprio per il comparto assicurativo al centro della presunta truffa da parte del gruppo Berneschi – Menconi, non può non suscitare attenzione.

Il Procuratore aggiunto accetta di chiarire con la massima disponibilità: Prima di tutto mio figlio non è dipendente di Carige Assicurazioni. Lui lavora come “produttore” (collaboratore dell’agente n.d.r.) per una società plurimandataria che probabilmente  avrà come cliente anche Carige. Ma non c’è alcun rapporto diretto. Vendono polizze Carige come di tanti altri marchi e il biglietto immagino serva come garanzia.  Tra l’altro mio figlio ha appena superato l’esame da agente e questa vicenda mi amareggia molto. Credo di creare più problemi io a lui, e questo non è giusto, anche perché è un lavoro che si trovato da solo, senza aiuti.

Nell’intercettazione incriminata Menconi diceva o millantava: ”chiedo a lui eh… questo che lo è già stato due anni adesso è vice capo… quasi tutti i sabati beviamo un caffè è tutto…”

La risposta di Scolastico “a questi criminali che infangano le persone” era stata decisa: “Conosco Menconi così come conosco Berneschi, ma non ho mai avuto alcun rapporto di frequentazione, di incontri o altro. Di questo fatto non sapevo nulla, e poi io vado sempre scortato, il sabato vado in ufficio o rimango a casa, ho decine di poliziotti e carabinieri che possono testimoniare”

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