Quanto ci costa il Bike sharing?

Ma dove vai bellezza… in bicicletta?

Un’alternativa praticabile all’auto (specie in tempi di crisi) è usare la bicicletta come mezzo di trasporto (almeno nelle zone più pianeggianti della città di Savona).
Ormai ai mercatini dell’usato con soli 25 euro si possono acquistare dei cicli dignitosi, che hanno il grande vantaggio di scoraggiare i ladri per il loro basso valore o almeno riducono la rabbia dei derubati, vista la modica quantità del danno.
Ma a Savona manca un numero adeguato di parcheggi bici e la loro dislocazione non segue un piano razionale.
Se il problema è dove reperire le risorse, la nostra proposta è semplice: sopprimiamo il bike sharing, costosissimo e pochissimo utilizzato, e destiniamo la cifra per acquistarne un gran numero e collocarli nei posti strategici.
Dall’analisi di alcune delibere ci siamo fatti un’idea di cosa costa il servizio. Più difficile è sapere cosa si ricava. Parrebbe che il bike sharing serva soprattutto per conquistare la bandiera blu (?). Non sapevamo che il diabolico dirigente avesse attivato anche delle segretissime piste ciclabili sottomarine. Complimentoni.



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