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Quando lo Stato inganna i cittadini

Versamenti INPS volontari
Quando lo stato cambia le regole in corso

Sono una signora che ha lavorato una vita, per alcuni anni come dipendente e poi come casalinga. Pensando alla vecchiaia, dopo aver lasciato il mio posto di lavoro per dedicarmi alla famiglia, ho deciso di fare i versamenti volontari all’INPS per avere, raggiunta l’età, un piccolo vitalizio.

Ho versato, con  molti sacrifici e per molti anni, le quote mancanti e finalmente, arrivata ai 15 anni e un mese di contributi, l’impiegato dell’INPS  mi assicurò che al raggiungimento dell’età (oggi a 65 anni) avrei ricevuto la pensione minima.

Nei mesi successivi al conseguimento degli anni di contribuzione, l’INPS ha continuato ad inviarmi i bollettini per i versamenti ma gli impiegati dell’INPS mi hanno più volte assicurato: “Signora, non si preoccupi, lei è a posto con i contributi, l’invio dei bollettini è automatico, a lei non servono più.”

Intanto i mesi passavano e qualche giorno fa, trovandomi in zona, mi sono recata nuovamente presso gli uffici dell’INPS per chiedere se era proprio necessario che continuassero ad inviarmi i bollettini, con un inutile spreco di denaro pubblico, dato che da tempo mi ripetevano che non dovevo più pagare nulla. E’ stato allora che ho scoperto un’amara verità…

Per avere la pensione dovrei versare altri 5 anni di contributi volontari perché lo Stato ha deciso di portare la contribuzione minima per avere una pensione  a 20 anni.

E’ stato uno choc, non ho più le possibilità finanziarie per ulteriori 5 anni di contributi e sarò costretta a rinunciare alla pensione. Quello che credevo essere, perché così mi era stato riferito, un diritto acquisito non valeva invece più nulla!

Ho chiesto almeno la restituzione dei versamenti, facendo presente che sono volontari e non versati dal datore di lavoro, ma senza successo.

Sono avvilita e mi pare di aver subito una truffa; ho fatto un contratto con lo Stato, ho versato volontariamente i contributi che mi mancavano e sono stata ingannata.

Con questa mia e-mail, che spero pubblichiate, vorrei far conoscere il torto subito e spero mi metta in contatto con altri cittadini nelle mie condizioni.

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