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“Solidarność”

Sig. Tombesi, per ragioni di lavoro sono stato spesso in Vetrotex e essendo cittadino vadese di lunga data, conosco molte persone che lavorano e hanno lavorato in Vetrotex. Oggi al bar, bevendo una birra, parlando con una persona che lavora in Vetrotex, in maniera molto amareggiata, mi ha spiegato quali potevano essere le prospettive aziendali e lavorative future. Non può immaginare quanto la cosa mi abbia colpito anche perché ricordo bene gli scioperi dell’APE negli anni 59-60 e le manifestazioni nelle vie cittadine con gli “scelbini” che rincorrevano gli operai in corteo! Esiste la possibilità, (speriamo ancora NO ), che un altra realtà industriale vadese finisca il suo ciclo e, chiudendo i battenti, lasci senza lavoro molte famiglie. Vado ha perso molto dell’industrializzazione voluta negli anni ’50-60, oggi quello che ci resta sono solo briciole. Di chi è la colpa? Forse di nessuno, forse della globalizzazione, forse dell’incapacità di adeguarsi al mercato, forse della politica, forse nell’incapacità di rinnovarsi e di pensare che non solo l’industria avrebbe potuto e dovuto creare posti di lavoro. Non sono politico, né mago, e non voglio speculare sulle mancanze politiche da qualsiasi parte vengano sono semplicemente un lavoratore che, per sua fortuna, ha passato periodi bui, senza però mai rischiare il posto di lavoro. Sono sicuramente amareggiato magari, come dice qualcuno, con la pancia piena. Anche se serve a poco, esprimo il desiderio che ci possa essere un po’ di luce anche in fondo a questo tunnel. Le Multinazionali oggi creano, domani distruggono, senza che nessuno possa fermarle.La globalizzazione l’hanno voluta ma, nessuno sa come gestirla.

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