“Rifondazione” di poltrone e Di Tulliani: l’elettore li punirà!

che rifondazione sia solo un ricettacolo di voti per quelli che ancora hanno un po’ di amore per il vocabolo “comunista” è purtroppo noto da tempo, ma è proprio vergognoso l’uso che ancora se ne fa. Quali aspetti “etici” perseguono i nostri attuali paladini di “rifondazione comunista”? Nessuno, se guardiamo ai fatti. Pura ricerca di un posto da consigliere comunale, od un posto da Presidente in una commissione comunale, in modo da esaudire il verbo di chi comanda! Che squallore!

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