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“anche se vi credete assolti siete lo stesso coinvolti”

Buongiorno,ho letto il suo articolo e devo dirle ne sono rimasto perplesso,i problemi che Savona e i Savonesi devono affrontare ogni giorno,sono sotto gli occhi di tutti,e non lo dica a mè che per un lavoro non clientelare o sottopagato o precario sono emigrato a Bolzano 30 anni fà, ma proprio non trovo la relazione tra i grossi problemi che savona indubbiamete ha, e l’impegno condiviso,per salvare un luogo di tradizione e ricordi comuni, anzi credo che proprio una città deturbata e derubata da moderni e antichi, politici predoni come Savona,necessita di un luogo del ricordo popolare,dove non si è di sx o di dx ne lavati ne puliti ne ladri ne onesti,ma solo Savonesi che celebrano un rito moderno ma che ci fa’ sentire amci fraterni,lei concorderà con mè che l’equazione parlate del frappè e non parlate della disoccupazione è quantomeno superficiale,le persone che si stanno attivando per salvare il MITICO frappè Savonese sono centinaia……lei è certo di conoscere l’impegno sociale di tutti????? lei puo’ con certezza asserire che impegnarsi per una cosa “piccola”come un frappè precluda l’interesse o l’impegno per argomenti piu’ seri? io non credo e se cosi’ fosse le comunico a nome mio e a nome di tutti……gli stupidi passionari del frappè che il problema vero lo ha lei. Concludo dicendo che l’alibi di problemi piu’ importanti è la scusa per non occuparsi di nulla. Saluti e buon lavoro.

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