Site icon UOMINI LIBERI

Provincia: 14 candidati in corsa per 10 posti nel Consiglio, si vota domenica

Domenica prossima, il 29 settembre, si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. I cittadini non saranno chiamati alle urne poiché si tratta di un ente di secondo livello; a votare saranno invece i consiglieri comunali e gli assessori dei 69 Comuni del territorio, esclusi Savona e Albenga. Questo sistema di voto, noto come voto ponderato, attribuisce un peso differente alle preferenze espresse in base alle dimensioni e alla popolazione del Comune rappresentato. Per esempio, il voto di un consigliere comunale di Savona ha un peso maggiore rispetto a quello di un consigliere di un Comune più piccolo.
Attualmente, la maggioranza a Palazzo Nervi è in mano al centrodestra con un rapporto di 6 a 4. Il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri (centrodestra), rimarrà in carica per altri due anni e mezzo, fino al 2027.
Il centrodestra presenta nove candidati, per la Lega ci sono i consiglieri: Maurizio Scaramuzza (Savona), Demis Aghittino (Loano) e Monica Caccia (Loano); per Forza Italia Diego Distilo (Albenga), Matteo Mirone (sindaco di Arnasco) e Tamara Urru (vicesindaco di Cosseria); per Fratelli d’Italia, Franca Giannotta (Alassio), attuale consigliere provinciale. Completano la lista due indipendenti: Andrea Castellini (sindaco di Stella) e Marco Dogliotti (Cairo).
Il centrosinistra schiera cinque candidati, i consiglieri Marisa Ghersi (Savona), Marco Lima (Savona), Adele Taramasso (Savona), Massimo Niero (sindaco di Cisano) e Rodolfo Mirri (sindaco di Carcare). La sfida è particolarmente accesa in vista delle prossime elezioni regionali, poiché il risultato di questo voto potrebbe alterare gli equilibri politici attuali.
In teoria, il risultato potrebbe essere prevedibile sulla base dell’appartenenza politica dei vari Comuni, ma nella pratica non è così semplice. Infatti, potrebbero emergere franchi tiratori, consiglieri che scelgono di non seguire la linea del proprio partito per motivi personali o a causa di tensioni interne, creando un clima di incertezza che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Al momento, il centrodestra sembra favorito, considerando il numero di Comuni sotto il suo controllo. Tuttavia, fino allo spoglio delle schede, nessun esito può essere considerato definitivo.

Condividi